«Stop alla ditta rifiuti colpita dall’antimafia» 

Il sindaco Valiante: mai nessuna azienda entrerà a Baronissi con questi problemi Incontro al Comune dopo la terza minaccia a Farina, domenica la manifestazione

BARONISSI. Le parole d’ordine sono “no alla violenza”, “no ad essere etichettata come città criminale” e “sicurezza”. Risponde così l’amministrazione comunale di Baronissi alle voci che intendono etichettarlo come territorio dove c’è una diffusa illegalità. E lo fa attraverso una grande manifestazione partecipata che si terrà domenica prossima con il coinvolgimento della società civile, delle scuole, delle associazioni territoriali e di quanti hanno l’intenzione di condividere un momento di unità per fare fronte comune e arginare i fenomeni della criminalità organizzata.
Di questo e altro si è discusso ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare di Palazzo di Città, in un incontro pubblico organizzato dalla maggioranza di governo per coinvolgere ogni ambito della comunità e della società civile e testimoniare forte il valore della legalità che connota tutta la città e i cittadini. Hanno partecipato tutti i consiglieri e gli assessori comunali, le forze politiche locali, i sindacati, le associazioni locali imprenditori, tanti cittadini e padre Salvatore, sacerdote di Caprecano. Presenti anche il consigliere regionale di Fdi Alberico Gambino, il consigliere comunale di Salerno Roberto Celano e soprattutto il consigliere di minoranza di Baronissi Alfonso Farina, che lo scorso 5 gennaio è stato raggiunto da una lettera minatoria accompagnata da un proiettile di arma da fuoco.
«L’odioso e criminale gesto perpetrato ai danni del collega consigliere Farina - ha detto il sindaco Valiante - cui va confermata ogni solidarietà, ha sollevato preoccupazioni, riflessioni, ma purtroppo anche isolate inaccettabili strumentali opinioni di "crescente illegalità" che avanzerebbe nella nostra comunità. La città di Baronissi si unisce tutta contro ogni forma di illegalità e respinge fermamente e sdegnosamente l'etichetta che qualcuno strumentalmente ha voluto creare per speculazioni politiche. Il gesto ai danni del collega Farina è mafioso, ma perpetrato da un imbecille, perché il criminale non reitera un’azione già fatta. Mentre è già la terza volta che il collega è oggetto di minacce e intimidazioni».
Il sindaco ha anche fatto sapere che una ditta di Caserta, vincitrice del bando sulla gestione dei rifiuti, risulta essere stata raggiunta da un “interdittiva antimafia”, per cui Valiante ha annunciato che «mai nessuna azienda con questi problemi entrerà a Baronissi». Il leader dell’opposizione in consiglio comunale Giovanni Moscatiello ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, mentre la maggioranza ha proposto l’istituzione di un numero verde per segnalare e denunciare episodi di illegalità sul territorio.
Mario Rinaldi
©RIPRODUZIONE RISERVATA .