Stop al traffico, domeniche senz’auto

È una delle misure che l’amministrazione intende adottare contro l’inquinamento. Previsto anche il lavaggio delle strade

Domeniche ecologiche e lavaggio periodico delle arterie stradali cittadine per contenere l’inquinamento dell’aria e, di conseguenza, i giorni di superamento dei livelli massimi di polveri sottili nell’atmosfera che nel 2015 sono stati trentanove, cinque in più rispetto a quelli consentiti dalla normativa in materia.

Sono questi i due provvedimenti che l’amministrazione comunale è pronta ad adottare anche domani mattina se dovessero registrarsi altri sforamenti, dopo i sette già collezionati nel solo mese di gennaio che hanno fatto scattare il campanello d’allarme a Palazzo di Città, dove ieri mattina sono stati convocati il dirigente facente funzioni dell’Arpac di Salerno, Vittorio Di Ruocco, i responsabili del settore Strade e Viabilità e Ambiente del Comune e il comandante della Polizia Municipale, Elvira Cantarella, che alle 11.30 hanno incontrati gli assessori comunali all’Ambiente e alla Mobilità, Gerardo Calabrese e Domenico De Maio, per fare un primo punto della situazione e mettere in cantiere ogni iniziativa utile per contrastare lo smog in città.

Si rispolvererà anche una delibera di giunta di due anni fa con cui si adottò un piano d’azione ed una serie di interventi proprio per ridurre l’inquinamento da traffico. «A breve - ha annunciato al termine della riunione l’assessore Calabrese - stileremo un calendario di domeniche ecologiche da mettere in campo se le condizioni meteorologiche dovessero continuare a restare immutate. Anche se - ha proseguito - nelle città dove sono stati adottati provvedimenti di interdizione della circolazione alle auto non ci sono stati grandi risultati».

Tuttavia, persistono ancora dei dubbi sull’effettiva affidabilità dei dati rilevati dall’unica centralina attualmente in funzione ubicata nei pressi del distretto sanitario dell’Asl di via Vernieri. Un ragionamento che è stato sostenuto dai due membri della giunta guidata dal sindaco facente funzioni, Vincenzo Napoli, ai responsabili provinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale e che verranno sottoposti la prossima settimana anche al responsabile regionale della struttura complessa dell’Arpac, Giuseppe Onorati, che verrà a Salerno. «Vogliamo capire meglio - hanno sostenuto entrambi - se effettivamente quella centralina è a norma».

Con Onorati si discuterà anche della possibilità di poter installare ulteriori centraline mobili in altri punti della città. «Non ci si può basare su un’unica centralina ha incalzato Calabrese - per questo vogliamo vederci chiaro anche sui criteri che sono stati utilizzati dalla Regione per la determinazione del numero e dell’ubicazione delle centraline. È strano - ha fatto notare Calabrese - che in città più piccole di noi, come Avellino e Benevento, ci sono due o anche tre centraline che rilevano puntualmente le emissioni in atmosfera».

Un problema, quest’ultimo, che verrà superato già con l’avvio della centralina installata all’interno del parco del Mercatello il cui inizio delle attività sembra essere ormai imminente con l’erogazione dell’energia elettrica da parte dell’Enel.

E a breve potrebbe partire anche il servizio di lavaggio delle strade, proposto dall’assessore alla Mobilità, De Maio per «contenere le polveri sottili che, in assenza di pioggia, si depositano sull’asfalto e si rigenerano con il traffico».

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