Stop a rapporti commerciali e traghetti

Ora non ci sono imprese salernitane in Libia, già da tempo cancellati anche i collegamenti via mare

SALERNO. Non ci sono imprese salernitane in Libia in questo momento. Almeno secondo i documenti ufficiali, ma non si può affatto escludere che qualche azienda abbia ancora rapporti commerciali con il paese africano e che, perciò, qualche rappresentante possa essere ancora in quella terra. A fornire i dati, anche se non dissipa tutti i dubbi, è Alfredo Cestari, presidente della Camera di commercio Italia-Africa. «Nel Paese operano – evidenzia – tantissimi piccoli e medi imprenditori e molti si trovano ancora lì, pure in questi giorni». Anche perché non tutti hanno preso contatti con l’ambasciata e, quindi, non sono censiti».

«Di sicuro però – aggiunge Cestari che si trova a Bruxelles – fin’ora c’è stato uno scambio piuttosto intenso tra Libia ed Italia. Adesso, però, la situazione è pericolosa, anche se Tripoli è ancora relativamente tranquilla, visto che le truppe dell’Isis distano ancora parecchi chilometri». Fatto sta che tutti gli italiani sono stati invitati a rientrare e, a questo punto, non si sa che fine faranno i contratti stipulati . Cestari, nel 2012 coinvolse 8 aziende campane, ad andare in trasferta in Libia, di cui ben 4 salernitane: Winfly, compagnia aerea specializzata in voli executive e di linea, Tecno Edil che si occupa di produzione e vendita di macchine intonacatrici, Leoplast attiva nella produzione di complementi d’arredo, avvolgibili e porte in Pvc e Studio Ippoliti, gruppo che offre consulenze tecnico economiche e sviluppa progettazioni, direzioni, contabilità e coordinamenti di lavori di ingegneria e architettura. La spedizione partecipò alla fiera “Libya Build 2012”, un evento organizzato per la ricostruzione della nazione africana. A spiegare il perché l’esperienza non ebbe un proseguo è Roberto Lepore, responsabile della Tecno Edil. «Partecipammo alla missione – spiega Lepore – ma i contatti presi non furono concretizzati. Avevano richiesto alla nostra azienda macchinari per gli intonaci e massetti autolivellanti».

Ma i rapporti di Salerno con la Libia, oltre che di scambio di prodotti e di consulenza, si basavano pure sulla rotta di traghetti e navi commerciali. La Grimaldi Lines, infatti, per diversi anni, ha garantito il trasporto passeggeri, almeno fino a poco temo fa. Adesso, invece, è tutto interrotto. Non solo non ci sono più navi passeggeri ma pure la rotta commerciale è stata cassata.

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