Stipendi e divise, i vigili sulle barricate

Nota al vetriolo del sindacato unitario al comandante e al sindaco: «Discriminazioni e mancati riconoscimenti salariali»

Non sono state le appena sei divise estive messe a disposizione, quanto i turni mortificanti e la disparità di trattamento degli agenti a far salire sulle barricate gli uomini del corpo di polizia municipale di Nocera Inferiore. Una nota al vetriolo è stata inviata, ieri mattina, al comandante Giuseppe Contaldi e al sindaco Manlio Torquato. A firmare la lettera è stato Giuseppe Crupano, membro della rappresentanza sindacale unitaria in quota Csa.

Il sindacalista, nonché agente di polizia locale, ha rivendicato una serie di diritti per i circa cinquanta metropolitani nocerini. Un corpo sottodimensionato e che appare allo sbando, tant’è che anche il primo cittadino, qualche settimana fa, richiamò a una maggiore presenza in strada il capo dei vigili urbani. Il traffico in tilt, le auto parcheggiate anche in tripla fila, la scomparsa di posti di blocco e controllo ne sono la conseguenza. Crupano ha fatto leva su cose decise, anche alla presenza di Torquato, e mai attivate. «Il sindaco – ha scritto il rappresentante del Csa – chiedeva una riorganizzazione dei servizi con la rotazione di tutto il personale, ma dopo circa un anno i problemi sono ancora presenti. Con l’assenza della rotazione dei servizi».

Crupano ha evidenziato come i soliti noti siano in ufficio e altri, anche con anzianità importanti di quasi trent’anni, sono costretti a seguire la viabilità, quando poi la strada tracciata sembrava un’altra. Ci sarebbe una «grave disparità di trattamento» e l’esposizione a «carichi usuranti e pericolosi, sia per l’incolumità personale che di salute», per coloro che stanno in strada.

Rispetto alla questione uniformi, se per quelle invernali sembra che oggi arriverà il sarto, quelle estive sono state un miraggio: «Il comando ha inteso soddisfare soltanto sei colleghi discriminando altri cinque che avevano riferito la stessa necessità».

Ci sono poi gli aspetti economici. Il sindacalista ha rivendicato nella lettera un «riconoscimento economico come incentivazione» per gli addetti alla viabilità, in quanto reperibilità e quant’altro sono vietati da leggi e regolamenti. Ma ci sono pure rischi per la salute, tant’è che ha chiesto «l’utilizzo della mascherina di protezione per l’inquinamento atmosferico» e le visite di controllo mediche, nonché la disposizione del «servizio automontato in modo permanente per i viabilisti appiedati». Crupano ha chiesto anche trasparenza per «straordinari, progetti e quant’altro di carattere remunerativo» e, come sottolineato in una nota di febbraio anche da Uil e Cgil, avere delucidazioni sull’utilizzo del carro gru.

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