Stipendi arretrati: l’ira dei forestali

Usati per gli operai solo parte dei fondi dati alla Comunità montana dei Picentini

GIFFONI VALLE PIANA. In arrivo ben 923mila euro nelle casse della Comunità Montana Monti Picentini, un sostanzioso finanziamento regionale che si rivela però del tutto insufficiente per pagare gli stipendi arretrati dei 130 operai idraulico – forestali.

Sono undici, infatti, le mensilità ancora non corrisposte ai lavoratori, che lamentano gravi difficoltà economiche, tanto da organizzarsi, ieri mattina, in un vero e proprio sit-in di protesta dinanzi alla sede dell’Ente montano.

Parte del finanziamento proveniente dalla Regione servirà a pagare solo due mensilità più gli arretrati, che si sono accumulati dal 2010 ad oggi. Non ci stanno i lavoratori forestali del comprensorio dei Picentini che si aspettavano invece il pagamento di almeno quattro mensilità.

«Ci hanno detto che riceveremo soltanto due stipendi perché gran parte del denaro servirà a ripianare due anticipazioni di cassa messe in atto dall’ente – ha dichiarato un lavoratore – non sappiamo come andare avanti, abbiamo difficoltà anche nel fare la spesa o nel pagare le bollette. I vertici dell’ente sembrano fregarsene».

E mentre la tensione tra i dipendenti, i sindacati e il presidente dell’ente montano Carmine Calore cresce sempre più, a risentirne sembra essere il territorio. «Non ci fanno lavorare più come prima – ha precisato un altro lavoratore - non facciamo prevenzione e non combattiamo il dissesto idrogeologico. Il territorio picentino è del tutto abbandonato». Intanto, sono stati annunciati altri 240mila euro provenienti dal Gal Colline Salernitane e 100mila euro dal Piano AIB. L’auspicio dei dipendenti è che almeno questi finanziamenti possano esser destinati in primis al pagamento dei loro salari.

Federica Di Feo

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