GIFFONI VALLE PIANA 

Stipendi agli operai forestali La Comunità paga 2 arretrati

GIFFONI VALLE PIANA. La Regione Campania sblocca i fondi per pagare gli stipendi degli operai idraulici forestali della Comunità montana Monti Picentini di Giffoni Valle Piana. A comunicarlo è stato...

GIFFONI VALLE PIANA. La Regione Campania sblocca i fondi per pagare gli stipendi degli operai idraulici forestali della Comunità montana Monti Picentini di Giffoni Valle Piana. A comunicarlo è stato il presidente dell’Ente montano, Egidio Rossomando. Due per l’esattezza le mensilità arretrate che già dalla prossima settimana saranno erogate ai lavoratori. Alla prima quota fatta deliberare i primi mesi di quest’anno pari a 3 milioni e 426mila euro si è riuscito, con il tempo, ad aggiungere altri due milioni di euro: tali fondi hanno permesso, lo scorso mese di marzo, di compiere un altro concreto passo in avanti verso la chiusura dell’annualità 2016. Ora a breve, arriveranno nelle casse dell’ente di via Santa Maria a Vico, circa mezzo milione di euro per quasi completare le pendenze maturate dai 121 operai addetti alla manutenzione dei boschi e del verde pubblico.
«Dal due aprile dello scorso anno, giorno in cui mi sono insediato, gli arretrati ammontavano a sedici mensilità. Oggi se consideriamo questi stipendi, gli operai dovranno ricevere soltanto una mensilità, quella di maggio. Finalmente – aggiunge Rossomando – grazie alla forte sinergia con i vertici della Regione Campania, siamo riusciti a colmare questa incresciosa vertenza che si trascinava da anni e che ha lanciato nello sconforto e nelle difficoltà decine e decine di famiglie».
Con il passare del tempo, comunque, i compiti degli operai idraulico forestali, sono incrementati. Lo scorso 8 giugno, fa sapere il geologo Paolo Vozone, la Comunità montana Monti Picentini ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Provincia di Salerno, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viaria provinciale. Ogni mese, infine, serviranno tra i 220 e i 230 mila euro, comprensivo di contributi previdenziali, per poter assicurare gli stipendi alle maestranze.(r. d. g.)
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