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Stesso punto, stesso problema Nel 2013 un mese da incubo

Stavolta quanto durerà l’interruzione? Perché la volta scorsa l’emergenza sulla strada provinciale Salerno-Vietri si prolungò per più di un mese, dal 12 febbraio al 15 marzo. A distanza di un anno,...

Stavolta quanto durerà l’interruzione? Perché la volta scorsa l’emergenza sulla strada provinciale Salerno-Vietri si prolungò per più di un mese, dal 12 febbraio al 15 marzo. A distanza di un anno, dunque, lo stesso problema si ripropone nello stesso punto. Questione di metri.

Anche nel 2013 l’incidente, che non provocò danni alle persone, avvenne in pieno giorno, presso la stazione di servizio TotalErg. Alcuni macigni, staccatisi dal costone roccioso a cinquanta metri di altezza, lacerarono la rete protettiva e caddero sulla pensilina in calcestruzzo del benzinaio. Una parte dei massi si fermò lì, altri pezzi rimbalzarono sulla strada e vennero contenuti dalla ringhiera lato mare. Numerosi frammenti di roccia continuarono a precipitare anche durante i primi sopralluoghi tecnici, chiaro segnale del dissesto in atto. Gli ingegneri della Provincia - ente responsabile - interruppero la circolazione in quel punto di via Croce.

Come effetto immediato, Vietri e gli altri paesi della costiera amalfitana si ritrovarono isolati, mentre la provincia rimase tagliata in due. I disagi più acuti toccarono ai pendolari e ai distributori, costretti a fare lunghi giri alternativi, impegnando anche l’A3 sul tratto Cava-Salerno. Si sprecarono le polemiche contro i gestori dell’autostrada, tanto che le amministrazioni locali si impegnarono a pagare una discreta somma per garantire il pedaggio gratuito al casello di Cava.

Intanto i rocciatori, rallentati dal maltempo e dall’altezza in quota, controllavano diecimila metri quadrati di costone, sostituivano la rete protettiva e l’assicuravano a funi di acciaio, fissandola alla parete con 250-300 chiodature di due metri saldate nella roccia. L’intervento, finanziato per qualche centinaio di migliaia di euro dai petrolieri della Erg proprietari dell’area, terminò poche ore prima della riapertura, alle 8 di sabato 15 marzo.

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