Il miracolo

Stefano e Francesca stanno bene, ora si scava per portarli in salvo

Individuati tra le macerie e la neve dell’Hotel Rigopiano, nella cittadina abruzzese di Farindola, il giovane di Valva e la sua fidanzata

SALERNO. Stefano Feniello e Francesca Bronzi sono vivi, prigionieri di quel cumulo di ghiaccio, travi di cemento e alberi in cui si è trasformato mercoledì pomeriggio l’Hotel Rigopiano, nella cittadina abruzzese di Farindola.

Ieri sera, poco dopo le 23.15, una funzionaria della Protezione Civile, su indicazione del prefetto di Pescara, Francesco Provolo, ha letto all’esterno dell’ospedale, dove sono stati sistemati i familiari dei dispersi, i nomi delle persone che i soccorritori avevano individuato e che si apprestavano a recuperare. Tra loro, sei in tutto, ancora bloccati tra le macerie, ci sono dunque il 28enne originario di Valva, Stefano Feniello, insieme alla sua fidanzata, la pescarese Francesca Bronzi.

Le operazioni di recupero proseguiranno per tutta la notte, senza sosta. Stefano e Francesca sono in una stanza, difficile da raggiungere. I vigili del fuoco scavano, spostano tronchi e cumuli di neve: ci sono sei vite da salvare. «Ma per fortuna sono vivi, hanno risposto, hanno detto i loro nomi. Sono lì e li salveremo», dicono i soccorritori. «Stefano e Francesca sono vivi, hanno risposto all’appello dei soccorritori – aggiunge il cugino di Stefano, Carmine – Aspettiamo solo che vengano estratti dalla macerie. È un miracolo, un miracolo...». Ieri i cugini di Stefano erano partiti da Valva alla volta di Farindola. Lì, già da giovedì, c’erano già i genitori del giovane e della fidanzata, a cui ieri sera è giunta la bella notizia.

In paese, a Valva, tutti, fin dalle prime notizie della tragedia, hanno sperato in un miracolo. Vicino alla piazza centrale, nel suo “Golden Bar”, Claudio Feniello, zio di Stefano, riceve le testimonianze di solidarietà e affetto dei compaesani. Ha le lacrime agli occhi, da qualche minuto ha appreso dalla tv che sono stati rintracciati i sei superstiti. «Speriamo», dice.

Nel frattempo si attacca al telefono con l’altro fratello Eliseo ed un nipote. Parla anche con il fratello di Stefano, Andrea, che gli dice che stanno verificando le generalità dei superstiti e Stefano sembrerebbe essere tra questi. Insieme alla sua fidanzata, Francesca.

«Stefano è un bravo ragazzo - dice Claudio - un grande lavoratore. L’ultima volta che è venuto a Valva è stato a fine novembre scorso. Era andato a Salerno a vedere le “Luci d’artista”. Ne era rimasto entusiasta. Spero tanto che venga estratto il prima possibile dalle macerie».

Gli occhi si gonfiano di lacrime, ma questa volta sono di felicità. È una famiglia unita quella dei Feniello, otto fratelli che nei momenti di difficoltà fanno sempre quadrato. Claudio per il momento non è andato a Silvi Marina dove vive Alessio e la sua famiglia. «Attendiamo l’evolversi della situazione», dice. Anche il sindaco di Valva, Vito Falcone, è in collegamento telefonico con la Prefettura. «Qui, in paese-racconta Falcone- siamo una grande famiglia».

Stefano e Francesca avevano deciso di trascorrere un weekend all’insegna del benessere, in occasione del 28esimo compleanno di Stefano. Il rientro a casa era previsto per mercoledì mattina, ma le strade bloccate dalla neve, avevano spinto i due fidanzati a trascorrere un’altra giornata in hotel. Da mercoledì pomeriggio però, di Stefano e Francesca, non si sono avute più notizie e i loro cellullari che fino a giovedì squillavano a vuoto, erano spenti e senza segnale. L’ultimo contatto tra Stefano e la famiglia c’è stato poche ore prima del crollo, quando il 28enne ha scritto un messaggio su Whatsapp ai cugini a Valva, raccontando di quel viaggio sul Gran Sasso, regalatogli per il suo 28esimo compleanno. L’ultima telefonata di Stefano invece, è stata per la madre, preoccupato dalla neve che ha bloccato l’hotel.

Qualche ora dopo però, alla famiglia Feniello che dal 2002 ha lasciato Valva stabilendosi a Silvi Marina, giunge la notizia del crollo della struttura scelta dai due fidanzati che, da quel momento, risultano ufficialmente dispersi. Immediato l’arrivo della famiglia di Stefano a Farindola per seguire le operazioni di soccorso. Le notizie hanno fanno subito il giro e arrivano Valva, paese natio della famiglia Feniello che si è trasferita in Abruzzo per lavoro. La buona notizia però sa di miracolo, mentre ora si attende il salvataggio dei due fidanzati.

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