montesano sulla marcellana

Stazione elettrica, ricorso contro il dissequestro

MONTESANO SULLA MARCELLANA. Continua la battaglia a colpi di carta bollata tra l'amministrazione comunale e la società Terna spa per evitare la costruzione di una sottostazione elettrica nella...

MONTESANO SULLA MARCELLANA. Continua la battaglia a colpi di carta bollata tra l'amministrazione comunale e la società Terna spa per evitare la costruzione di una sottostazione elettrica nella frazione Scalo del popoloso comune a sud del Vallo di Diano. Ieri il sindaco Dino Fiore ha reso noto che la Procura della Repubblica di Sala Consilina ha fatto ricorso in Corte di Appello a Salerno contro il provvedimento di dissequestro del cantiere Terna emesso dal gip lo scorso 28 gennaio. Il sequestro del cantiere dove si dovrebbe realizzare una centrale elettrica era stato disposto a novembre del 2011. «Questa circostanza giudiziaria - ha dichiarato il primo cittadino - alimenta la speranza di un esito positivo dell’annosa vicenda della stazione elettrica terna ed inoltre testimonia il coinvolgimento degli apparati dello Stato nella risoluzione del problema».

Intanto dopo l'imponente manifestazione di protesta di due settimane che ha visto la partecipazione di migliaia di persone davanti all'ingresso del cantiere, il comitato civico “No alla sottostazione elettrica” continua a presidiare la zona e a fare attività di sensibilizzazione al problema nei confronti delle gente che vive a Montesano e negli altri comuni del comprensorio. In moltissimi punti del paese da settimane sono comparsi degli striscioni di protesta. La situazione è particolarmente incandescente perché gli abitanti dello Scalo (circa quattromila sono i residenti della zona) sono seriamente preoccupati per le ricadute negative sulla loro salute che si potrebbero avere con la presenza della sottostazione elettrica. Nella frazione interessata dal progetto sono inoltre presenti quattro scuole (materna, elementare, media e l’Istituto Tecnico per il Turismo). Il Comune ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha dato ragione alla Terna ed ha annullato gli atti di sospensione dei lavori e di demolizione.