Statua del Nilo Recuperata testa

I carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale hanno ritrovato la parte del complesso in marmo che domina il largo Corpo di Napoli

La statua del Nilo, complesso in marmo che domina il largo Corpo di Napoli e introduce al fitto dedalo di viuzze concentrate sul Decumano maggiore, riavrà ora la testa della sfinge dispersa dagli anni ’50. Il recupero è stato fatto dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale. La scultura, datata tra II e III secolo d.C. e di autore sconosciuto, è posizionata dal 1667 (come ricorda una iscrizione sul piedistallo) là dove la comunità egiziana di Napoli proveniente da Alessandria d’Egitto la volle circa 2mila anni fa, anche se la testa barbuta del dio Nilo è un reintegro del XVII secolo. La testa della sfinge, così come quella del coccodrillo e di alcuni putti che circondavano il Nilo furono staccate, forse per rivenderle al mercato nero, nel secondo dopoguerra.