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Statale 18, riapertura a metà Senso unico alternato e disagi

SAPRI. Non trova pace la statale 18 “Tirrena Inferiore” nel tratto che da Sapri conduce a Maratea, almeno fino a quando non si risolverà una volta per tutte il problema di una viabilità castrata...

SAPRI. Non trova pace la statale 18 “Tirrena Inferiore” nel tratto che da Sapri conduce a Maratea, almeno fino a quando non si risolverà una volta per tutte il problema di una viabilità castrata dalla continua caduta di massi di grosse, medie e talvolta anche piccole dimensioni, tali, però, da mettere ogni volta in ginocchio migliaia di persone.
Chiusa lo scorso 6 novembre, la strada è stata riaperta a senso unico alternato, con cantiere regolato da semaforo, tra l’innesto sulla regionale 104 per Rivello e la frazione Acquafredda di Maratea. In corso lavori di manutenzione da parte del personale dell’Anas. Stiamo parlando di una ventina di km con la carreggiata che spesso si restringe ed alle spalle, minacciosi, i costoni di roccia.
Le gabbie di contenimento sono poco più di un palliativo. Da agosto ad oggi sono state già 3 le chiusure, per un totale di quasi un mese e mezzo di traffico off limits. Risultato? I soliti disagi nel dover utilizzare i percorsi alternativi – sr 104 e ss 585 “Fondovalle del Noce” – allungando i tempi di percorrenza. Un film già visto troppe volte.
Ed il mese scorso un altro masso staccatosi dalla roccia, toccando il guard-rail, è caduto sul sentiero panoramico dell’Apprezzami l’Asino. Solo il caso ha evitato tragedie. La strada è meta del passaggio di tanti vacanzieri ed appassionati di escursioni e fotografia, grazie alla possibilità di ammirare un panorama mozzafiato, ma rappresenta soprattutto un collegamento di vitale importanza per la quotidianità di tanti pendolari, studenti, lavoratori e commercianti.
L’allarme cresce, ora, anche in occasione del prossimo “veglione televisivo” di San Silvestro, in onda il prossimo 31 dicembre su Rai 1, e che vedrà come scenario proprio Maratea, con Sapri ed il Golfo di Policastro pronti a ricevere migliaia di turisti.
Vito Sansone
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