al piccolo teatro

Stasera a Milano c’è il debutto della “Medea” salernitana

SALERNO. Una straordinaria Maria Paiato si misura con Medea di Seneca, personaggio estremo e definitivo, ancora guidata dalla potenza rigorosa e visionaria di Pierpaolo Sepe. Prodotto dalla...

SALERNO. Una straordinaria Maria Paiato si misura con Medea di Seneca, personaggio estremo e definitivo, ancora guidata dalla potenza rigorosa e visionaria di Pierpaolo Sepe. Prodotto dalla Fondazione Salerno Contemporanea, lo spettacolo - della durata di 90 minuti senza intervallo, e che sarà in cartellone al “Verdi” di Salerno dal 14 al 17 novembre, debutta in prima nazionale stasera al Piccolo Teatro di Milano

«Medea ha salvato gli Argonauti, ha reso possibile il loro successo e il loro ritorno, in particolare il ritorno del cantore Orfeo, colui che sulla sua lira fonda il sapere dell'Occidente. Ebbene, il cuore rimosso di questo Occidente è Medea, la sua ira cieca, il suo furore solitario. Un cuore nero e rimosso pulsa e giace sotto le fondamenta scricchiolanti di un intero mondo. La sua furiosa ira deflagra, le fondamenta collassano e ciò che si mostra con mostruosa vividezza è la radice oscura di una colpa tanto universale da non avere più colpevoli. Le macerie lasciano la scena vuota di ogni ricostruzione, il futuro non è che lo spettro di questo atroce rimosso».