Stangata sul ticket del bus È rivolta a San Severino

Proteste dopo la collocazione del comune nell’ambito extraurbano di Salerno Infuriati i pendolari, pronti a raccogliere firme. L’ira della minoranza consiliare

MERCATO SAN SEVERINO. Rivolta per l’aumento di circa il 20% sui biglietti del trasporto urbano provinciale. Il Cstp, con l’inizio del nuovo anno, ha incrementato sia i titoli di viaggio “singoli” che gli abbonamenti. La maggiorazione è dovuta dal fatto che il Comune di Mercato San Severino, nella nuova composizione della cartina geografica che determina i confini tariffari, è stato collocato nell’ambito extraurbano. Questo posizionamento ha fatto schizzare in alto i prezzi dei ticket di trasporto che sono passati dalla fascia urbana a quella extraurbana. Fino allo scorso anno il biglietto singolo aveva un costo di 1,30 euro a fronte di 1,80 euro con l’applicazione delle nuove tariffe.

L’abbonamento al Cstp che prima aveva un costo di 30,90 euro, ora è stato aumentato a 41,40 euro. Ma i dolori riguardano i ritocchi eseguiti a quello che precedentemente veniva denominato “Unico”, ovvero il titolo di viaggio che consente di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico tra cui autobus, treni e metropolitana. Il nuovo titolo di viaggio, che ha assunto la nuova denominazione di Tic (Ticket Integrato Campania) ha un costo mensile di 50,60 euro. Questo prezzo va applicato ai residenti di Mercato San Severino, che per l’appunto sono stati collocati nell’area suburbana o extra urbana e, se intendono usufruire di tutti i mezzi di trasporto pubblico, dovranno acquistare il Tic, che sarà gestito dal Consorzio Unico Campania.

Le tariffe vanno da 1,30 euro per una corsa nell’ambito urbano di Salerno a 12,80 euro per le percorrenze che attraversano più Comuni dell’area suburbana. Tali maggiorazioni non sono state accolte con favore dai pendolari. Sulla vicenda sono intervenuti anche gli esponenti di “Idea Comune”, il gruppo consiliare della minoranza di governo guidato dal consigliere comunale Carlo Guadagno e dal referente di zona Luciano Caruso.

«Rivendichiamo con forza - ha detto Guadagno - il ruolo centrale di Mercato San Severino nella Valle dell’Irno. Il nostro Comune non può essere relegato nella zona suburbana di Salerno soprattutto in considerazione della vicinanza tra il nostro territorio e l’Università degli Studi di Salerno collocata nel limitrofo territorio di Fisciano».

«Ci batteremo - ha ribadito Caruso - anche nelle sedi provinciali e regionali per far valere i diritti dei nostri cittadini e delle migliaia di pendolari che quotidianamente usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblico».

Tra i residenti è sorta anche l’idea di promuovere una petizione pubblica a sostegno di questa battaglia.

Mario Rinaldi

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