Stangata su ticket del bus La rivolta degli studenti

Pontecagnano, il biglietto per il trasporto pubblico è passato da 1,30 a 2,20 euro Infuriati universitari, ragazzi delle scuole superiori e lavoratori pendolari

PONTECAGNANO. Monta la protesta degli studenti e dei pendolari di Pontecagnano Faiano: dopo i proclami dell'amministrazione comunale e la polemica col Pd, che pure aveva posto la questione rincaro biglietti/abbonamenti sotto i riflettori, sono gli studenti che esprimono il loro disagio per un notevole aumento delle tariffe dei titoli di viaggio per treni ed autobus dopo l'inserimento, dal 1 gennaio 2015, ad opera dell'Acam, di Pontecagnano Faiano nella tratta extraurbana di Salerno.

«Conosco tantissimi ragazzi, sia universitari che delle scuole superiori, che da Pontecagnano Faiano si spostano per studiare - ha detto Giovanni Morra, segretario dell'associazione culturale Ombra - alcuni sono anche presenti nella nostra associazione. Viaggiare e andare a scuola o all'università adesso costa mediamente quasi il 60% in più».

Il biglietto singola corsa passa da 1,30 euro a 2,20 euro, mentre un abbonamento mensile passa da 30,90 euro a 50,60 euro: una vera e propria batosta per giovani e lavoratori pendolari.

«Io proporrei agevolazioni per gli studenti e i lavoratori - ha aggiunto Giovanni Morra - che non hanno alternative al mezzo di trasporto pubblico e che vanno a scuola, all'università o al lavoro obbligatoriamente con i mezzi pubblici. Con i rincari entrati in vigore adesso diventa difficile persino andare a scuola o al lavoro per chi usufruisce dei mezzi pubblici».

Dello stesso avviso anche Simone Buonomo, 20 anni, studente di Scienze politiche all'università di Salerno: «Le nuove tariffe entrate in vigore dal primo gennaio non fanno altro che penalizzare i pendolari, siano essi studenti o lavoratori. Non c'è stata la giusta attenzione da parte delle istituzioni e adesso ci troviamo a dover avere a che fare con dei rincari notevoli».

Pontecagnano Faiano, nonostante confini con Salerno, è stata appunto inserita nella fascia extraurbana con un considerevole aumento delle tariffe dei titoli di viaggio: e c’è chi, per ovviare, da giorni prendere l'autobus subito dopo il confine tra i due comuni, con una differenza di pochi metri, per pagare secondo la tariffa urbana. «Nonostante le nostre continue manifestazioni negli anni - ha aggiunto Buonomo - il trasporto pubblico si trova in queste condizioni. Le istituzioni devono darsi da fare».

La vicenda sul rincaro dei biglietti era stata al centro, nei giorni scorsi, di un'aspra polemica tra l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Sica e i consiglieri comunali di opposizione del Pd. A fine dicembre era stato il consigliere Giuseppe Lanzara ad evidenziare il problema, criticando l'amministrazione comunale «per non essersi data da fare». Il comune, qualche giorno dopo, in una nota aveva dichiarato che «dallo scorso settembre» aveva fatto richiesta all'Acam (agenzia regionale per la mobilità sostenibile) di inserire Pontecagnano Faiano nell'area suburbana e non extraurbana di Salerno, criticando il Pd «per lo sciacallaggio» sull'argomento ed uscendo con un manifesto pubblico affisso per le strade della città. Ieri mattina, un manifesto del Pd, nel quale si torna accusare Sica per i rincari.

Marco De Simone

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