Stangata fiscale sulla casa Si pagherà la “mini Imu”

Angri: si calcola già una spesa di circa ottanta euro in più per le famiglie Una tegola inaspettata. Dura presa di posizione da parte dell’opposizione

ANGRI. Brutte notizie per i proprietari di immobili che pensavano di non dover pagare la rata della mini Imu, così come accade nelle città che non hanno approvato un’aliquota superiore allo 0,4 per cento.

Non tutti cittadini italiani, infatti, il ventiquattro di gennaio saranno chiamati a pagare la rata della mini Imu, ma soltanto quelli di circa 2 mila e 500 realtà territoriali, i cui amministratori per il 2013 hanno deliberato un’aliquota per l’abitazione principale superiore allo 0,40 per cento.

Ad Angri l’aliquota deliberata in aumento, già nel 2012, è dello 0,55 per cento. Parte, quindi, il conto alla rovescia per il pagamento della rata della mini Imu.

Una tegola per i cittadini angresi, già tartassati dalla pressione fiscale. Sul punto, il consigliere di maggioranza Alfonso Scoppa, presidente della commissione consiliare bilancio, fornisce alcune delucidazione alla cittadinanza.

«Entro venerdì 24 Gennaio 2014, i contribuenti sono ancora una volta chiamati alla cassa -spiega Scoppa- per versare la “mini Imu”, ovvero la differenza tra l’imposta calcolata con l’aliquota base (4 per mille stabilita dal decreto salva Italia) e quella calcolata con l’aliquota deliberata dal comune (5,5 per mille)». In particolare, Alfonso Scoppa spiega le modalità di calcolo della tassa sull’abitazione principale.

«In qualità di presidente della commissione consiliare bilancio, -continua- considerati gli innumerevoli e confusi interventi legislativi in materia di tributi locali, ritengo opportuno rendere noto ai contribuenti le modalità di calcolo dell’imposta e le modalità di versamento della stessa».

Scoppa, partendo ad esempio da una rendita catastale di 750 euro, analizza nel dettaglio lo sviluppo del calcolo -che per ragioni di sintesi non si riporta- per arrivare al risultato di euro 75,60.

«Il risultato ottenuto, ovvero la mini Imu a saldo 2013, -continua Scoppa- va versata con modello F24 indicando il codice tributo 3912 anno 2013, come numero di immobili bisogna indicare l’abitazione principale e la pertinenza ad essa relativa, nel campo rateazione indicare 0101 e barrare la casella saldo».

Scoppa spiega ancora: «Qualora l’importo dell’imposta sia inferiore a 12 euro non avendo il Comune di Angri stabilito diversamente, non bisogna versare nulla. Ribadisco che la scadenza del versamento è stabilita per il 24/01/2013».

In effetti i chiarimenti di Scoppa, circa i calcoli, si inseriscono in un ampio dibattito, che, a livello nazionale, ha interessato i cultori e gli esperti della materia.

Per restare in tema Il Comune di Nocera Inferiore rende noto, ai fini dell’adempimento con scadenza 24 gennaio, che sul sito ufficiale dell’Ente è a disposizione apposito link per il calcolo della “mini Imu”.

Maria Paola Iovino

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