Stangata al clan Greco Inflitti 60 anni di carcere

Droga ed estorsioni tra Nocera Inferiore, Angri, Pagani e Sant’Egidio Montalbino Il gruppo sgominato grazie alla preziosa collaborazione di alcuni pentiti

SANT’EGIDIO MONTALBINO. Cinque anni di carcere per Vincenzo Sabbatino, di Nocera Inferiore, Luigi D’Amico, Emanuele Albino di Torre, Davide Amendola, gioielliere di Pagani, il torrese Bernardo Tamarisco, Vincenzo Langiano, Giuseppe Iovino, lo scafatese Domenico Matrone, tutti disposti dal gup con la formula del patteggiamento allargato, due anni per le collaboratrici di giustizia Maria Greco e Annarita Steri e per il collaboratore Matteo Principale junior, tutti di Sant’Egidio Monte Albino, anche loro col patteggiamento. Franco Giannattasio invece ha patteggiato tre anni e sei mesi per Salvatore Gagliardi Granato.

Col rito abbreviato invece sono stati giudicati colpevoli Marco Parlato, pregiudicato di Sant’Egidio condannato a tre anni e dieci mesi con assoluzione dalle accuse di associazione a delinquere, Alfredo Passante, paganese, condannato a cinque anni e sedicimila euro di multa, Grazia Sorrentino, condannata a quattro anni e due mesi da aggiungere alla precedente condanna comminata dal tribunale di Nocera, con Vincenzo Vitolo unico assolto dai fatti contestati. Si è chiusa così l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Salerno, ultimo atto della la fase preliminare dell’inchiesta costruita dal pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia Maurizio Cardea, sulla base dei verbali dei collaboratori del clan di Sant’Egidio.

La maggior parte della accuse contestate riguardano episodi di traffico di stupefacenti, estorsioni e detenzioni di armi, col vincolo dell’associazione a delinquere di stampo camorristico. Il procedimento riguardava lo stralcio per gli indagati inizialmente raggiunti da decreto di giudizio immediato su disposizione del gip Boccassini.

Il procedimento inizialmente coinvolgeva anche il collaboratore di giustizia Vincenzo Greco, il figlio Alfonso, il nocerino Gennaro Attianese, Fabrizio Ceruso, Biagio Daniele di Nocera Inferiore, Franco Ferraioli, Andreina Principale, il collaboratore di Sant’Egidio Giovanni Sorrentino, il pregiudicato Marco Sorrentino e il vigile urbano di Nocera Andrea D’Elia. L’operazione scattò nel novembre scorso e le manette scattate per presunti esponenti del clan Greco-Sorrentino per la gestione del traffico di stupefacenti, usura, estorsioni e il particolare ambito di controllo delle aste giudiziarie. In carcere finirono 21 persone raggiunte da provvedimenti cautelari.

(a. t. g.)

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