Nocera Superiore 

Stalla “contaminata”, si muove il Comune

NOCERA SUPERIORE. Dopo diverse segnalazioni degli abitanti del posto e del presidente delle Guardie ambientali d’Italia, Concetta Galotto, arriva finalmente un’ordinanza sindacale con cui l’amministra...

NOCERA SUPERIORE. Dopo diverse segnalazioni degli abitanti del posto e del presidente delle Guardie ambientali d’Italia, Concetta Galotto, arriva finalmente un’ordinanza sindacale con cui l’amministratore unico di una nota ditta di zona Taverne, adibita a stalla per animali, dovrà mettere in luce il rischio di contaminazione ambientale che potrebbe essere causato dalla presenza di amianto nella struttura, nelle more di un parere tecnico dell’Arpac.
Quel capannone, intorno al quale insistono edifici abitati, potrebbe essere fatto di lastre d’amianto. Sulla questione c’era stato un esposto dei residenti della zona inviato ai Noe di Salerno, alla procura della Repubblica presso il tribunale di Nocera Inferiore, oltre alle analisi effettuate dall’Asl. Anche l’Arpac era stata mobilitata per un parere tecnico. Il Comune intanto ha chiesto all’amministratore della ditta di redigere una valutazione del rischio e dello stato di conservazione delle parti in amianto. Inoltre dovrà fornire indicazioni sulle azioni che si intendono adottare e dichiarare in che stato quel materiale si trova. A seconda dei casi, dovrà essere attuato un piano di controllo o di bonifica. Infine, i rappresentanti della ditta dovranno provvedere anche a verificare l’effettivo rilascio in ambiente di miasmi e cattivi odori provenienti dal sito stesso.
Tuttavia, la presidente Galotto ha da ridire sull’atto del Comune. «Una ordinanza che non soddisfa per niente – dice – chi si prende la responsabilità di inquinamento intanto che non venga messo in luce il parere dell’Arpac? Siamo pronti con i residenti a fare una battaglia legale in campo amministrativo e penale, pur di eliminare quel capannone. Attendo con ansia le risultanze».
Davide Speranza
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