Staffetta per la legalità nella Terra dei Fuochi

Quaranta chilometri in bici attraverso i comuni coinvolti dai roghi tossici. Martedì il decreto in Consiglio dei ministri

Una staffetta per la legalità, attraverso una terra, quella dei fuochi, dove la legalità per diversi anni è stata annullata. Circa quaranta chilometri in bici – attraverso quei comuni, come Caivano, flagellatì da rifiuti tossici e dai roghi illegali – che si sono conclusi stamani nel cuore di Napoli dove si è lanciato un messaggio a tutela dell’ambiente. Un’iniziativa che non a caso ha puntato su uno slogan chiaro: “La strada giusta”, campagna contro l’abbandono di pneumatici fuori uso. E così mentre al teatro Politeama di Napoli il ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, ha annunciato che il decreto sulla Terra dei Fuochi approderà martedì in consiglio dei ministri, in tanti hanno preso parte alla staffetta coordinata da Uisp. Una giornata, quella di mobilitazione che si colloca nel percorso avviato dal ministero dell’ambiente insieme a Ecopneus con il protocollo per la raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso nella Terra dei Fuochi. Oltre due milioni di euro le risorse dedicate alla Terra dei Fuochi da Ecopneus e dati che fanno riflettere se si pensa che solo in un sito, quello di Scisciano (in provincia di Napoli) sono state ultimate le attività di recupero di oltre 8mila tonnellate di pneumatici che per ben 23 anni sono rimasti in un’area privata in stato di abbandono. Ad oggi sono stati raccolti e avviati a riciclo oltre 1 milione di pneumatici.