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«Staccata la corrente all’impianto rifiuti»

CASAL VELINO. «Dal pomeriggio del 4 aprile scorso manca la corrente elettrica nell’impianto di Vallo Scalo, cosa che non ci permette di svolgere regolarmente il nostro lavoro». Ad affermarlo è un...

CASAL VELINO. «Dal pomeriggio del 4 aprile scorso manca la corrente elettrica nell’impianto di Vallo Scalo, cosa che non ci permette di svolgere regolarmente il nostro lavoro». Ad affermarlo è un portavoce dei lavoratori del Corisa4 il quale spiega: «ci risulta che il Consorzio non ha pagato la bolletta per la fornitura di energia elettrica relativa a gennaio 2013 e per questo mercoledì scorso l’Enel ha provveduto al distacco. A questo si aggiunge il mancato pagamento, a noi operai, di 11 mensilità arretrate». «Siamo ormai allo stremo – aggiunge l’operaio – e non sappiamo più cosa fare per far capire a chi di dovere che non ce la facciamo più. Abbiamo informato il commissario Del Gaudio che l’impianto è senza corrente e lui ci ha risposto che è dimissionario. Oltre alla corrente, da tempo manca anche il ferro per imballare i cartoni». «Ogni giorno – sottolinea il lavoratore – la nostra situazione anziché migliorare peggiora, ormai siamo stanchi. Non abbiamo neppure i 10 euro per pagare il treno da Napoli o la benzina per venire a lavorare. I politici ci hanno sfruttati, hanno curato i loro interessi sulle nostre spalle ed ora non si impegnano a trovare per noi una soluzione».

«Si era prospettata – continua l’operaio – come spiegatoci da Mario Capo, ad di Eco Ambiente, la possibilità per alcuni di noi di essere assorbiti dalla società provinciale che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani nella provincia di Salerno, la quale voleva, oltre che acquisire l’impianto di Casal Velino, anche investire 60 mila euro. Questa proposta è stata confermata anche dal presidente di EcoAmbiente, Roberto Celano, che abbiamo incontrato in Prefettura nei giorni scorsi, insieme all’assessore provinciale all’ambiente, Adriano Bellacosa, ma sembra che ci siano pressioni politiche le quali non permettono che questa operazione vada in porto. Abbiamo sentito anche della possibilità di finire in cassa integrazione. Ma intanto mentre la politica perde tempo, noi lavoratori stiamo morendo e ad ucciderci sono proprio i politici». I dipendenti Corisa4 annunciano gesti clamorosi.

Andrea Passaro