quote rosa

Stabile indignata: «Noi usate solo come riempi liste»

All’indomani delle elezioni del nuovo Consiglio provinciale, non mancano le polemiche da parte delle tantissimi amministratici locali che nella giornata di domenica si sono recate al voto. Ad aprire...

All’indomani delle elezioni del nuovo Consiglio provinciale, non mancano le polemiche da parte delle tantissimi amministratici locali che nella giornata di domenica si sono recate al voto. Ad aprire le polemiche è Marisa Stabile, vicesindaco di Montecorvino Rovella, la quale sulla sua bacheca Facebook ha lanciato un messaggio chiaro: «Ancora una volta si registra l’elezione di soli uomini. Quando si finirà di utilizzare le donne solo come riempi liste?». Le reazioni da parte delle colleghe non tardano ad arrivare. Ad aggiungersi, infatti, ad un coro di critiche sull’assenza di un esponente femminile in seno all’assise provinciale è anche Sonia Alfano, assessore di San Cipriano Picentino, che sottolinea: «Questo ci meritiamo, ci vorrebbe un analisi attenta di questo fenomeno, quando il potere è per pochi non c’è posto per le donne. Di solito – prosegue – la “sedia” nei posti più alti del potere viene ancora regalata dagli uomini alle donne; purtroppo è così». Passano pochi minuti e ai due assessori si aggiunge una consigliera comunale, Maria Volpe, eletta al fianco del sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano (votato consigliere provinciale nel Pd), poi nominata assessore e successivamente dimessasi dalla giunta del centro Picentino «per questioni personali». La Volpe scrive: «Cara Marisa mi hai preceduta, ragionavo sullo stesso punto, chiediamo le quote rosa in ogni organo di rappresentanza dato che la crescita sociale tarda ad arrivare». Con 968 voti ponderati la donna più votata è stata Giovanna Albano assessore a Siano.

Roberto Di Giacomo

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