Stabile e Napolitano Verdiniani nella lista di Campania Libera

La senatrice Longo: «Si tratta di due candidature di partito ma nostri amici sono presenti pure nei Progressisti»

SALERNO. Alla fine la lista non l’ha presentata. Ma Alleanza liberalpopolare-autonomie (Ala), il partito fondato da Denis Verdini, che raggruppa diversi fuoriusciti da Forza Italia, ha comunque confermato la svolta a sinistra. E anche a Salerno due suoi rappresentanti sono confluiti nella compagine che, probabilmente, più rappresenta il governatore Vincenzo De Luca, anche dal punto di vista politico: Campania libera.

Regista dell’operazione che ha traghettato i verdiniani verso la sponda del sindaco facente funzioni Enzo Napoli, è stata Eva Longo, vicepresidente della commissione finanze a Palazzo Madama. Longo, infatti, ha tenuto i contatti con l’entourage del presidente della Regione e del primo cittadino uscente, ha partecipato agli incontri e, alla fine, ha calato i suoi assi: Miriam Stabile e Gianpaolo Napolitano.
«Due candidature di partito», tiene a precisare la senatrice, che rivela come altri simpatizzanti di Ala siano presenti pure nella lista Progressisti per Salerno. «Ma in questo caso – aggiunge – non dico chi sono». Longo, a conti fatti, ha preferito non confondersi con gli altri centristi (Unione di centro, Nuovo centrodestra e Scelta civica) che hanno formato una propria compagine (Moderati per Salerno), sempre a sostegno di Napoli. Tant’è che non ha partecipato nemmeno alle riunioni collegiali convocate dal Partito democratico, nei giorni che hanno preceduto la formazione delle liste. E, alla fine, ha scelto la strategia del faccia a faccia, in una sorta di marketing one to one, probabilmente per non confondersi con la massa ed avere, in futuro, maggiore autonomia.

Anche perché l’obiettivo è ormai noto: sperimentare l’alleanza in vista delle prossime politiche che rappresentano il vero e proprio traguardo da centrare. E, proprio in questo senso, contare su una propria forza elettorale vuol dire poter calare sul tavolo delle trattative un proprio peso specifico, un potere contrattuale ben definito.

Adesso, però, si guarda al prossimo futuro e alla scadenza del 5 giugno. Fare bella figura sarà indispensabile per avere sempre più voce in capitolo. «Abbiamo deciso assieme agli alleati di centrosinistra – chiarisce la Longo – di inserire i nostri candidati in una lista. E abbiamo scelto Campania libera per portare avanti le nostre idee e il nostro programma. D’altronde Stabile e Napolitano rappresentano la Salerno operosa, la città delle professioni. Entrambi sono dei giovani e valenti avvocati, radicati sul territorio e pronti a far valere le istanze degli elettori e dei quartieri in cui vivono».

La campagna elettorale è aperta e la senatrice non nasconde che darà un aiuto concreto ai candidati, in quella sorta di laboratorio politico in cui si stanno trasformando le comunali salernitane. Perché al di là del risultato finale, conta programmare non solo il presente ma anche il futuro, che per i verdiniani si prospetta sempre più verso il centrosinistra.

Del resto la sentarice Eva Longo non nasconde come il partito da lei rappresentato, formato soprattutto da berlusconiani pentiti, a partire proprio dal leader Verdini, abbia «un rapporto di fiducia e di stima con il premier Matteo Renzi», iniziato con l’ormai famoso Patto del Nazareno per le riforme a cui loro hanno tenuto fede e il cavaliere no. E, per tradurre concretamente questo feeling si è scelto di scendere in campo, in questa tornata elettorale, un po’ in tutt’Italia. E, dunque, anche a Salerno. Ma non solo nella città capoluogo di provincia.

«Nostri rappresentanti – - spiega la parlamentare – ci sono anche in altri comuni, come Battipaglia, Fisciano e Giffoni Valle Piana». Dunque si è passati dalla teoria alla pratica per consolidare «il rapporto col presidente del Consiglio – conclude la Longo – che non è di potere ma risale al Patto del Nazareno».

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