frode informatica

Stabiese salvato dalla prescrizione

L’uomo aveva compiuto truffe in tutto l’Agro con finte vendite

È stato salvato dalla prescrizione al termine del processo con l’accusa di frode informatica lo scafatese L. L. incensurato sessantenne, accusato di aver messo su un sito internet per commercio web intascando denaro senza corrispondere i beni relativi.

I fatti contestati al reo, di cui ha risposto davanti al giudice monocratico, riguardano il sito web iperpro.com, con l’acquisto incriminato effettuato il ventinove settembre 2009 e la denuncia effettuata al nord Italia, in una stazione dei carabinieri da parte dell’acquirente.

La vittima, ignara di tutto e sempre tranquilla nell’operare nell’e-commerce, spiegò quanto accaduto ai militari della stazione di Piazza Brembana, provincia di Bergamo,riferendo del pagamento su Iban, mostrando la ricevuta del versamento e la mail di richiesta seguita dalla conferma.

«Non ho mai avuto problemi con acquisti via internet», spiegò la persona che attendeva invano l’oggetto acquistato on line. «Poco dopo quell’acquisto però provai di nuovo a collegarmi all’indirizzo, ma non succedeva nulla. Il sito era scomparso, e io non avevo alcun riferimento per ottenere il prodotto. Provai a contattare l’indirizzo mail, ma anche in quel caso nulla».

Ancora: «Allora il sospetto di essere stato truffato diventava sempre più certo. A quel punto mi informai, e sul web trovai notizie che mi spiegavano altro di quel sito, un indirizzo di cui diffidare, già protagonista di altri fatti simili, frodi e paccotti di varia natura. In un mese di apertura, erano state registrate molta altre truffe”.

Questo singolo caso di truffa contestato dalla procura nocerina a L. L. , dopo denuncia proveniente dalla Lombardia e successivi accertamenti della polizia postale, rimane impunito, perché la decorrenza dei termini di prescrizione ha reso impossibile entrare nel merito dei fatti contestati per il giudice onorario del tribunale di Nocera Inferiore, con l’inevitabile sentenza di non luogo a procedere.

Per restare in tema di giudiziaria è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti l’incensurato Christian Citarella, ventunenne nocerino.

(a. t. g.)

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