Squizzato rinviato a giudizio

Il sindaco di Cetara e un funzionario comunale accusati per il sito di stoccaggio

CETARA. La “battaglia” tra comune di Cetara e il Consorzio di bacino Salerno 2, continua a suon di carta bollata. Già, perché dopo l’intervento del Tar che aveva annullato le delibera consiliare che sottraeva il servizio di raccolta rifiuti al Consorzio per affidarlo alla gestione municipale, stavolta, sempre per la stessa vicenda, arriva il rinvio a giudizio per il sindaco del paese costiero, Secondo Squizzato, e per il responsabile dell’area tecnico manutentiva, Pietro Avallone. A deciderlo è stato il gup Dolores Zarone, che ha fissato la prima udienza per il 24 ottobre.

A Squizzato e Avallone viene contestato, in concorso tra loro, di aver “gestito un sito di stoccaggio temporaneo di rifiuti solidi urbani, in assenza delle autorizzazioni”.

Le obiezioni, tuttavia, riguardano anche la circostanza che il luogo dove erano stoccati i rifiuti non avesse “idonea recinzione, un sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti” e, altresì, mancasse di “idonea cartellonistica e di recinzione dell’area”. Al primo cittadino, inoltre, viene ipotizzato pure l’abuso d’ufficio “perché in violazione “dell’articolo 4 della legge regionale campana che prevedeva che la gestione dei rifiuti fosse demandata a consorzi, assumeva la gestione del servizio di smaltimento rifiuti arrecando un ingiusto danno al Consorzio di Bacino”. E, inoltre, “pur non essendo in presenza di situazioni impreviste, ma in seguito ad un sopralluogo dei Noe, emetteva una nuova ordinanza con la quale autorizzava l’esercizio del sito per il deposito temporaneo di carta, cartoni e ingombranti, benché avesse già emesso una prima ordinanza, scaduta il 30 aprile 2012, atteso che il Noe aveva constatato il 13 giugno 2012 che il sito non era munito d’autorizzazione”.

Infine a Squizzato si contesta pure il rifiuto d’atti d’ufficio in quanto “nonostante l’ordinanza di sospensiva del Tar, rifiutava di procedere al ripristino del servizio a favore del Consorzio”.

Gaetano de Stefano

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