«Squillante incompatibile con la carica di dg dell’Asl»

Denuncia del segretario della Flp Scotillo che cita il decreto legislativo dell’8 aprile scorso

Il Decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico” , a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 determinano la incompatibilità di Squillante già da aprile scorso , epoca in cui è stata varata la legge . Le incompatibilità di Squillante sono essenzialmente 2 :1) art. 8 , comma 1 , D. Legs. 39 “ gli incarichi di Direttore Generale ….non possono essere conferiti a coloro i quali nei cinque anni precedenti siano stati candidati in elezioni europee , nazionali , regionali e locali in collegi elettorali che comprendono il territorio della ASL “ . Infatti Squillante è stato candidato a Sindaco nel marzo 2010 ad Angri ; 2) art. 8 , comma 5 , D. Legs. 39 “gli incarichi di Direttore Generale ….non possono essere conferiti a coloro i quali , nei due anni precedenti , abbiano fatto parte di una giunta o del consiglio di una provincia …..il cui territorio è compreso nel territorio della ASL” . Infatti Squillante è stato Assessore al Bilancio alla Provincia di Salerno fino al 20 gennaio 2012 , epoca in cui ha rassegnato le dimissioni.

A norma dell’art. 15 dello stesso Decreto la incompatibilità riscontrata può essere denunciata alla Corte dei Conti , all’autorità nazionale anticorruzione ed all’autorità garante per la concorrenza .

Il segretario della FLP Rolando Scotillo denuncia senza timori ed esitazione che : «La norma è chiarissima Squillante è stato componente di giunta provinciale e candidato alle elezioni locali , due precise incompatibilità che lo rendono del tutto incompatibile nella carica di Direttore Generale della ASL già dall'aprile 2012. Squillante deve lasciare subito , quindi , l’incarico di Direttore Generale della ASL di SALERNO , “ma la cosa più grave” continua Scotillo “è che tutti gli atti finora compiuti , compreso l’atto aziendale , sono nulli ed i danni per la Pubblica Amministrazione accumulati sono oramai enormi considerando il fatto che Squillante avrebbe dovuto dimettersi già da novembre 2012 . Squillante , che si dice conoscitore delle leggi , sapendo della sua incompatibilità si doveva dimettere e non lo ha fatto percependo stipendi da Direttore generale ed operando da Direttore Generale illegittimamente . Ma per tutto ciò , chi paga ?».