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Squillante chiede chiarezza sui costi del Cofaser

SARNO. Mancanza di trasparenza, conti onerosi e situazione che non quadra: Il Co.Fa.Ser., il consorzio farmaceutico del quale Sarno fa parte, è di nuovo nel mirino delle polemiche. A far discutere...

SARNO. Mancanza di trasparenza, conti onerosi e situazione che non quadra: Il Co.Fa.Ser., il consorzio farmaceutico del quale Sarno fa parte, è di nuovo nel mirino delle polemiche. A far discutere sono le cifre troppo alte riportate in bilancio ed attestate dai revisori dei conti, relative al ramo delle assunzioni. Il costo del personale, nel corso del 2011, è stato pari a 1.439.571 euro e, come riportato anche in una nota dei revisori, «risulta che questi sono aumentati». A tal proposito, infatti, si consigliava al Consorzio di «effettuare un’attenta valutazione delle possibili azioni, volte a ridurre l’incidenza di tali costi, agendo con una politica più accorta nella gestione delle assunzioni a tempo determinato».

A chiedere più chiarezza su quanto accade nel Consorzio, presentando anche un’interrogazione consiliare in tal senso, è stato il consigliere comunale di “Sarno Rinasce Libera”, Enrico Squillante, che, verificato quanto riportato nei documenti del Co.FaSer., ha chiesto al sindaco di capire cosa sta accadendo e di sapere in maniera dettagliata cosa si cela dietro voci di spese dubbie. Il consigliere, inoltre, attesta che «negli atti del comune non è presente alcuna specifica, delibera o altro documento che parli del Co.Fa.Ser. e ne chiarisca il valore e le spese».

Per tali motivazioni, come riportato anche nell’interrogazione, Squillante chiede che vengano «resi pubblici i dati delle assunzioni, suddivisi per farmacia e per tipologie contrattuali e i criteri di assunzione di questi dipendenti. Non riesco a capire come sia possibile che voci di spesa così importanti non siano riportate da nessuna parte - afferma Squillante - ho il sentore che, dietro alle voci di bilancio “servizi”, 237.870,00 euro, e “oneri diversi di gestione”, 146.641,00 euro, si celi una montagna di sprechi. Chiedo che sia fatta luce sulla vicenda e che siano resi pubblici i dati di un servizio che, a mio parere, non ha arrecato alcun beneficio alla collettività. Di farmacie ne avevamo e questa del Co.Fa.Ser. non effettua turni straordinari o servizi di particolare valore. Se le cose stanno così e si continuano ad effettuare assunzioni inutili, onerose e poco trasparenti, chiedo al sindaco di pensare seriamente di uscire dal Consorzio come, per altri motivi, farà Battipaglia. I cittadini non devono pagare gli sprechi della casta».

Maria Manzo

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