IL BLITZ

Squecco, affari in Romania con un assessore di Alfieri

Masiello è socio del “ras delle sirene” nelle due aziende casearie di Zimbor

CAPACCIO PAESTUM - Un assessore della giunta Alfieri in società con Roberto Squecco. Emerge dalle carte della misura di prevenzione ai danni dell’impero del “ras delle sirene”, disposta il 7 dicembre scorso dal giudice Gaetano Sgroia. “SquecMas”, la società rumena che produce burro, formaggi ed altri prodotti caseari: quel “Mas” sta per Gianfranco Masiello, 65 anni (che non risulta essere indagato), uno dei volti dell’inossidabile giunta comunale di Capaccio Paestum, guidata dal sindaco Franco Alfieri. S’occupa d’igiene urbana e benessere animale, Masiello, che è un dirigente alle dipendenze dell’Asl salernitana: è il referente dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Veterinaria nell’area interdistrettuale 69 e 70, quella di Capaccio Paestum e Roccadaspide e di Vallo della Lucania ed Agropoli.

Un “assessore politico”, che in giunta c’è entrato dopo essersi sottoposto al giudizio dell’elettorato: era candidato al consiglio comunale, in occasione delle amministrative del 2019, e nel listone della coalizione Alfieri che strappò il maggior numero di preferenze, il medico degli animali ottenne 221 crocette, risultando il più votato alle spalle di Antonio Mastandrea. Un exploit che gli valse una poltrona nella giunta che Alfieri definì in tempi record: era il 13 giugno, ed erano trascorsi appena tre giorni dal trionfo dell’avvocato di Torchiara e dal discusso “carosello” notturno a sirene spiegate, con Squecco - in carcere dall’alba di mercoledì scorso - che fece sfilare le sue ambulanze per le strade di Capaccio, celebrando il tripudio elettorale del neo-primo cittadino e della record-woman degli aspiranti consiglieri, l’ex moglie Stefania Nobili (ora ai domiciliari).

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