Spumante e processioni Inizia così l’era Servalli

La cerimonia di insediamento e il passaggio di testimone con l’uscente Galdi «Subito un commissario per la spending review e un piano per ridurre le tasse»

Una sala consiliare gremita, entusiasmo, applausi, foto e la torta di rito nel finale. È la giornata del neoeletto sindaco Vincenzo Servalli, che ieri pomeriggio si è insediato al Palazzo comunale, ricevendo la fascia tricolore direttamente dalle mani del sindaco uscente Marco Galdi, dopo che il magistrato Antonio Tarallo, il presidente della commissione elettorale, ha ufficializzato la sua nomina a primo cittadino.

È stato un momento commovente quello che ha sancito il passaggio di consegne. «Per me è un enorme onore rappresentare Cava e garantisco la mia assoluta dedizione alla città – ha detto Servalli nel suo primo discorso ufficiale – Ringrazio Galdi per la sua presenza e sono consapevole che lui ci sarà in tutti i momenti in cui avrò bisogno del suo consiglio: chi è stato sindaco sa superare qualsiasi partigianeria».

Ha, poi, affermato: «Un grazie va anche ai dipendenti comunali, che sono un patrimonio della città; chi lavora nelle partecipate e nel corpo di polizia locale. Sono certo che avremo un percorso positivo davanti, nell’interesse delle future generazioni». Servalli non ha voluto però fare alcuna anticipazione sulla futura giunta: «Oggi è un giorno di festa: di queste cose parleremo poi», si è affrettato ad aggiungere. E sul paventato rischio di dissesto finanziario a causa di un pignoramento di 3milioni e 250mila euro su richiesta di Rcm Costruzioni, per un contenzioso sulla costruzione del trincerone ferroviario, ha precisato: «Ho convocato una riunione per lunedì per fare il punto della situazione». Infine il sindaco neoeletto ha ribadito la sua ricetta per rimpinguare le casse comunali: «Nominerò subito un commissario per la spending review e lavorerò per ridurre le tasse».

Galdi ha saluto l’avversario politico rammaricandosi di lasciarlo con «un contenzioso che però si risolverà presto», ma soddisfatto del fatto che «dopo tanti anni, per la prima volta, un sindaco neoeletto riceve la fascia tricolore dalle mani del sindaco uscente; questo ha un grande valore aggiunto».

Peraltro, sulla prima questione (quella del contenzioso sul trincerone), Galdi aveva chiarito la sua posizione in una nota inviata nel primo pomeriggio di ieri. «Non è vero che il Comune è in dissesto – si legge nella comunicazione - Il tesoriere comunale, il Banco di Napoli, ha accantonato somme oggetto di un pignoramento da parte della ditta Rainone, relativo a un contenzioso riguardante lavori effettuati durante l'amministrazione guidata da Gravagnuolo. Tale accantonamento verrà rimosso per effetto di un accordo transattivo sottoscritto quest'oggi (ieri, ndr), in esecuzione della deliberazione di giunta dello scorso 12 giugno».

E aggiunge: «Non è stato, invece, dato alcun rilievo all'iniziativa assunta dal Comune che ha determinato il pignoramento, sempre presso il Banco di Napoli, di oltre 5 milioni di euro nei confronti della Regione Campania. La misura - sottolinea l’ex primo cittadino di Cava - è stata attuata per recuperare somme dovute dalla Regione al Comune e concorrerà a incrementare la liquidità di cassa dell'ente».

E intanto ieri, dopo aver festeggiato con torta e spumante al Comune, il sindaco Servalli si è apprestato a fare il punto sui suoi primi impegni istituzionali.

Oggi sarà con padre Gigino nella processione in onore di Sant’Antonio. Inizia l’era Servalli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA