L’iniziativa 

Sportello anti racket e usura aperto dalla Confesercenti

Lotta al racket e all’usura: a Cava de’ Tirreni apre “L’amico giusto”, il nuovo sportello attivato da Sos Impresa Salerno. Il servizio, targato Confesercenti, sarà attivo 24 ore su 24 grazie al...

Lotta al racket e all’usura: a Cava de’ Tirreni apre “L’amico giusto”, il nuovo sportello attivato da Sos Impresa Salerno. Il servizio, targato Confesercenti, sarà attivo 24 ore su 24 grazie al numero verde 800 900 767 e fornirà assistenza alle vittime dell’illegalità.
Presente all’inaugurazione il sindaco Vincenzo Servalli, che ha sottolineato: “Sono molto contento perché questa iniziativa si inserisce in un insieme di collaborazioni e confronti messi in campo con la Confesercenti provinciale nell’interesse non solo del mondo del commercio, ma della città nel suo complesso; è quindi un’iniziativa che ha una grande valenza sul terreno della legalità ed è, per questo, ampiamente condivisibile».
Per il presidente di Confesercenti provinciale di Salerno, Raffaele Esposito, «l’apertura dello sportello di Sos Impresa a Cava de’ Tirreni testimonia la forza di agire sui territori da parte della Confesercenti Salerno attraverso il lavoro della sezione cavese dell’associazione. È un percorso di vicinanza alle imprese e al tessuto economico e sociale dei nostri territori, un impegno al quale non vogliamo sottrarci perché le imprese in difficoltà vanno aiutate e noi abbiamo tutte le professionalità nei nostri partenariati provinciali per risollevare problematiche di questo tipo”. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Confesercenti Cava Aldo Trezza. «Bisogna dire che a Cava non ci sono grandi problematiche legate al racket e all’usura - ha detto - ma con l’apertura di questo sportello vogliamo in qualche modo essere pronti ad ogni esigenza ed eventualmente prevenire e combattere un fenomeno pericoloso. Il nostro augurio è che arrivi il minor numero di segnalazioni, ma se anche dovesse arrivare qualche denuncia, accompagneremo le vittime fino alla risoluzione del problema».
Le azioni da mettere in campo per combattere l’usura sono state illustrate da Tommaso Battaglini, presidente di Sos Impresa Salerno. «Faremo prevenzione e contrasto all’usura e all’estorsione ascoltando persone che vorranno raccontare la loro storia - ha spiegato - Le aiuteremo a uscire dal tunnel della paura grazie a strumenti quali il fondo di solidarietà attivato per le vittime di usura o la sospensione dei termini di esecuzione che vengono applicati dal magistrato quando, dopo la denuncia della vittima, si riesce a bloccare la vendita di alcuni beni dell’azienda o della famiglia caduta nella rete del racket».
Alfonsina Caputano
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