salerno

Sport e promozione territoriale

Il rilancio della Campania passa anche per le Universiadi 2019. La trentesima edizione della manifestazione è stata analizzata nel corso dell’incontro “Da Taipei in Italia, bentornate Universiadi”,...

SALERNO. Il rilancio della Campania passa anche per le Universiadi 2019. La trentesima edizione della manifestazione è stata analizzata nel corso dell’incontro “Da Taipei in Italia, bentornate Universiadi”, organizzato dal Panathlon Club Salerno, con le relazioni del presidente dell’Agenzia regionale Universiadi, Raimondo Pasquino, ed il presidente della Federazione italiana sport universitari, Lorenzo Lentini.
«Saranno oltre diecimila gli atleti che raggiungeranno la nostra regione in rappresentanza di 170 Stati – ha esordito Lentini – Il Mondo si trasferirà in Campania. L'evento è strutturato equamente su tutte le cinque province con Salerno che avrà un ruolo centrale mentre a Napoli, contiamo di avere un villaggio olimpico sul mare. Quando siamo stati a Taipei – ha ricordato – abbiamo riscontrato tanto entusiasmo verso l’Italia. Nel resto del mondo parlare dell’Italia, significa parlare di un grande Paese, del sole e del mare che tutti ci invidiano. Sono sicuro che le Universiadi daranno grande entusiasmo, oltre a ricadute positive su economia e turismo, a tutto il territorio».
Il Panathlon international è ufficialmente riconosciuto dal Cio, il Comitato olimpico internazionale, e il club di Salerno è presieduto da Enzo Todaro, che, con l’organizzazione dell’evento, ha voluto anticipare di fatto la conferenza programmatica che si svolgerà a Napoli. «Il germoglio di questa iniziativa nasce da lontano ed ha come obiettivo l’analisi dell'evento che – ha sottolineato Todaro – oltre all’indiscutibile valenza sportiva, avrà utili ricadute sulla intera Campania e quindi anche a Salerno e nella sua provincia». L’illustrazione del dato tecnico della manifestazione è stato affidato a Raimondo Pasquino. «Conclusa la fase di preparazione degli impianti sportivi – ha spiegato Pasquino – possiamo dire di essere abbastanza avanti con i lavori. Siamo in attesa delle decisioni di un consiglio di amministrazione straordinario dell’Università che deciderà come venire incontro alle esigenze del Cus Salerno per quello che riguarda lo spostamento delle attività in altre palestre in attesa dei lavori di ristrutturazione degli impianti. Questo è un esempio fattivo dell’entusiasmo con cui si sta lavorando in maniera celere e concreta anche da parte del rettore dell’Università ,che ha ben compreso il valore di questa situazione. Per ciò che concerne lo stanziamento dei fondi, raggruppando le cifre - ha detto Pasquino – in percentuale il 63% è per Napoli e provincia, il 14% a Caserta, il 12% a Salerno, il 6% a Benevento ed il 5% ad Avellino. Nella percentuale riguardante la città di Salerno, sono compresi gli interventi che riguardano lo stadio Arechi, gli impianti sportivi dell’Università e quelli della provincia, compreso il Palasele che è una struttura adeguata allo svolgimento delle gare di pallavolo che necessitano di particolari impianti con determinate caratteristiche di altezza. Le gare di scherma si svolgeranno all’Università di Salerno, le gare di calcio in tutti gli stadi della provincia, facilmente raggiungibili perché la richiesta degli organizzatori è stata quella di non allontanarci troppo ed inoltre, ci sarà anche qualche gara di pallacanestro».
Carla Cosentino
©RIPRODUZIONE RISERVATA