Sport e laboratori nelle scuole occupate

Secondo giorno di protesta in tre licei cittadini. Al Da Vinci il preside chiude le porte e lascia fuori i ragazzi in assemblea

Seconda giornata di occupazione, ieri, nelle più importanti scuole della città: resistono i ragazzi del liceo classico Tasso e quelli degli scientifici Da Vinci e Da Procida. Clima tranquillo e grande entusiasmo tra gli studenti: «C’è stata grande partecipazione da parte di tutti gli allievi, da quelli più piccoli a quelli più grandi. – spiega Luca Di Giuseppe, rappresentante d’istituto del Da Procida – In tarda mattinata c’è stata un’assemblea nella quale abbiamo ribadito le finalità della nostra occupazione e chiarito le modalità di gestione di questa forma di protesta. L’anno siamo stati gli unici ad occupare, in questo 2015, invece, siamo in tre. È evidente che i sentieri giusti vanno percorsi insieme».

A fargli eco un suo compagno, Roberto Faiella: «Durante la mattinata ci sono stati corsi di vario tipo: dall’attualità alla storia, dalla musica al teatro, dalle scienze alle materie umanistiche. Nel pomeriggio, invece, prima abbiamo ripulito l’intera scuola con diverse pause di svago; dopodiché c’è stato un ultimo incontro tra tutti noi studenti nel quale ci siamo impegnati nell’organizzazione delle prossime giornate». Anche per quanto riguarda l’occupazione del liceo classico di piazza San Francesco, tutto si sta svolgendo nell’armonia generale: «La giornata di venerdì – spiega Giovanni Mariani, rappresentante d’istituto – entrerà negli annali poiché la nostra scuola non veniva occupava da ben sette anni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la vendita di Spazio Donna che rappresenta un luogo molto importante poiché concretamente lavora per l’autonomia, l’emancipazione e la consapevolezza delle donne. Noi studenti siamo voluti intervenire perché siamo parte sociale e sviluppiamo la nostra vita non solo tra scuola e casa ma abbiamo anche bisogno di luoghi dove poter vivere al meglio il nostro modo di fare relazione e purtroppo in questi anni il Comune non è stato capace di venire incontro alle nostre esigenze. Nella seconda giornata di occupazione abbiamo sviluppato, inoltre, l’idea del Tasso sports day in cui abbiamo messo in atto attività sportive di carattere generale attraverso le attrezzature che la scuola ci offre. Sono stati organizzati, infatti, tornei di ping pong, di calcio balilla, di pallavolo, di basket». Piccolo “incidente di percorso” per gli studenti del liceo scientifico Da Vinci che, ieri mattina, mentre svolgevano l’assemblea d’istituto nel cortile non sono più potuti rientrare a scuola perché hanno trovato chiuse le porte principali “Mentre noi eravamo fuori, il preside ha chiuso le porte della scuola e non ci ha permesso più di rientrare. – asserisce una studentessa – Siamo più agguerriti di prima ed abbiamo valide motivazioni. Non ci faremo mettere i piedi in testa da nessuno e continueremo la nostra protesta».

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