«Sporcizia e abbandono ci stanno uccidendo»

La denuncia degli operatori di Pastena costretti a lavorare nel degrado totale «Qui non si è mai vista un’autobotte e non c’è manutenzione alla struttura»

L’ultimo incidente grave registrato nell’area mercatale coperta di via De Crescenzo, a Pastena, risale a poco più di due mesi fa. Una mattina, mentre le attività, erano in pieno svolgimento e il mercato pullulava di avventori, uno dei lampioni si staccò dallo scheletro in ferro che regge la copertura dell’area e che dovrebbe - e il condizionale è d’obbligo - proteggere dalla pioggia e dal vento le contrattazioni e cadde addosso a un’anziana massaia. Solo per un caso fortuito non si pianse il morto. La donna riportò “solo” la frattura a due costole e alla clavicola. Per tutta risposta, il Comune, nei giorni successivi alla tragedia sfiorata, si preoccupò di mettere in sicurezza la zona facendo legare con delle catene di ferro, con tanto di lucchetto, i lampioni che ancora sopravvivevano al loro posto (quattro su sei, un altro era già caduto precedentemente e non è mai stato sostituito così come non è mai più stato sostuituito quello che ha attentato alla vita della signora nella a fine maggio). È questo il livello di manutenzione che regna in uno dei luoghi più frequentati della zona orientale dove, ogni mattina, dal 1992, lavorano circa cento operatori, più diversi spuntisti. Che ora, dopo decine di segnalazioni fatte a Palazzo di Città, dopo aver rincorso assessori e consiglieri comunali inaffidabili, dopo aver addirittura invitato le telecamere di “Striscia la notizia” a testimoniare la vergogna in cui sono costretti a lavorare, sono pronti a percorrere le vie legali pur di vedersi riconosciuto il diritto alla sicurezza sul posto di lavoro. E, perchè no, il diritto alla pulizia. Nella zona, raccontano gli operatori, non è mai stata fatta una disinfestazione, perfino l’acqua delle autobotti comunali non si è mai vista. «Abbiamo più volte richiesto al Comune di inviarci almeno una volta al mese uno di quegli automezzi che lavano la pavimentazione - racconta affranto un operatore - eravamo addirittura pronti a pagarlo noi ma non si è mai visto nessuno e ora con le temperature che si sono vertiginosamente alzate la situazione non fa altro che peggiorare di giorno in giorno». Aggiunge un altro: «Quando arriviamo la mattina, prima di montare i nostri banchi, siamo costretti a ripulire la zona da ciò che rimane dei bagordi della serata precedente che vengono perpetuati in questa zona, poco illuminata e per niente controllata. Non è più possibile andare avanti così. Eppure noi paghiamo fior di quattrini di Tosap per non aver in cambio alcun servizio». L’incuria regna sovrana nell’area mercatale di via De Crescenzo, basta dare uno sguardo al tendone che la sovrasta, sembra non reggere più il peso della sporcizia che, inevitabilmente, ogni giorno si riversa sulla merce esposta. «E poi i muretti, i bagni, la pavimentazione - conclude un mercatale - è tutto uno schifo».

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