IL CASO

Spoglie di Gregorio VII a Sovana: rinviata la traslazione del corpo

L’urna tornerà nel duomo il prossimo 22 febbraio

SALERNO - Si allungano i tempi della “peregrinatio” delle spoglie di San Gregorio VII. Il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria del Covid ha posticipato il rientro a Salerno. L’urna tornerà nel duomo il prossimo 22 febbraio. In una lettera a monsignor Giovanni Roncari , vescovo di Pitigliano, in Toscana, l’arcivescovo di Salerno, Andrea Bellandi , ha espresso il parere favorevole affinché l’urna contenente le spoglie mortali di uno dei più grandi papi della storia, morto a Salerno il 25 maggio 1085, restino nella diocesi grossetana in prosecuzione alle celebrazioni della ricorrenza dei mille anni della nascita del Santo avvenuta nel borgo rinascimentale di Sovana. Le spoglie erano partite lo scorso mese di febbraio, prima della chiusura per l’emergenza coronavirus, con l’intento che il corpo di San Gregorio VII sarebbe andato in pellegrinaggio temporaneo per far ritorno tra i fedeli salernitani in occasione della festività di San Matteo. Il viaggio verso il paese natio del grande papa erano state approvate anche dalla Congregazione delle Cause dei Santi.

Solo dopo il visto del Vaticano era stato organizzato il trasferimento che, a causa del momento storico che sta vivendo l’intera umanità, si è protratto oltre il previsto. Il 2020, dunque, sarà ricordato dai fedeli salernitani come un anno particolare: i festeggiamenti in onore del santo patrono, molto venerato non solo in città, saranno all’insegna della sobrietà e limitati alla sola parte liturgica, come impongono le regole del Governo per contenere il contagio. E sarà anche l’anno dell’assenza delle spoglie di San Gregorio VII dalla tomba sulla quale si fermò in preghiera anche Giovanni Paolo II che volle rendere omaggio al suo illustre predecessore quando, 35 anni fa, in occasione della chiusura dei festeggiamenti della IX centenario della pia morte del sommo pontefici, visitò la diocesi di Salerno. È la seconda volta che le spoglie di Gregorio VII lasciano Salerno: accadde nel 1954, per volere di Papa Pio XII che le volle per pochi giorni a Roma per essere esposte. Poi tornarono nella teca d’argento del Duomo.

Massimiliano Lanzotto