mercato s. severino

Spiano prepara la festa dell’Addolorata

SEVERINO. Dopodomani, nella frazione Spiano, si ripeterà la grande festa in onore della Madonna Addolorata, la cui statua fu incoronata in Vaticano nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II (foto), che il...

SEVERINO. Dopodomani, nella frazione Spiano, si ripeterà la grande festa in onore della Madonna Addolorata, la cui statua fu incoronata in Vaticano nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II (foto), che il 27 aprile sarà proclamato santo. La festa coincide sempre con il venerdì della settimana delle Palme ed è tra le più caratteristiche della provincia salernitana. Il rito religioso si ripete da secoli, tra fede e folklore.

Venerdì, alle prime luci dell’alba, vengono celebrate le messe ogni ora. Alle 18, processione per le strade del paese con i fedeli che fanno a gara nel portare a spalla il simulacro dell’Addolorata. Da decenni, si ripete una coincidenza particolare: durante la processione, non piove mai. In prima fila, il sindaco Giovanni Romano e i consiglieri comunali del posto, Franco Amoroso, Marco Iannone e Franco Iannone. Al rientro della processione, i portatori cantano canzoni in un dialetto antichissimo. Alle celebrazioni religiose partecipano centinaia di fedeli, provenienti anche da altri comuni salernitani ed avellinesi.

Molti spianesi, emigrati in Inghilterra e in Puglia, rientrano in paese per l’occasione ed anche in terra straniera, conservano in casa un'immagine dell'Addolorata. Essere spianesi, infatti, vuol dire innanzitutto, avere fede nell'Addolorata. Una fede che si trasmette da padre in figlio e che è un tratto peculiare di questa frazione sanseverinese.

Immancabili sono le polpette di baccalà (fatte con pane, pepe, uova, sale, formaggio, baccalà) e le pietanze a base di pesce. Vietata la carne, perché si è nel periodo quaresimale.

Antonio De Pascale

©RIPRODUZIONE RISERVATA