il caso

Spiaggia riservata ai disabili Boom di presenze e consensi

Tutti al mare, ma proprio tutti con la spiaggia “No limit” a Eboli. Sold out per l’area riservata ai diversamente abili. Bagnanti in carrozzina provenienti da Pompei, Scafati, dalla vicina...

Tutti al mare, ma proprio tutti con la spiaggia “No limit” a Eboli. Sold out per l’area riservata ai diversamente abili. Bagnanti in carrozzina provenienti da Pompei, Scafati, dalla vicina Battipaglia e da Agropoli hanno affollato la spiaggia inaugurata qualche settimana fa. «L’ho saputo attraverso i giornali – racconta una bagnante scafatese – strutture pubbliche simili non ce ne sono molte, direi nessuna».

Un lungo viaggio per una domenica al mare, da Scafati a Eboli, per poter godere di un bagno e della brezza marina: «Ne è valsa la pena – continua la ragazza – la spiaggia è bene attrezzata, le strutture private che offrono un servizio per noi disabili hanno comunque dei posti limitati quindi non è semplice trovare un lido fruibile per le nostre esigenze». Entusiasmo da parte di molti che hanno potuto fruire del pieno e gratuito utilizzo di una spiaggia libera attrezzata con tanti comfort e servizi.

Oltre alle pedane per la discesa a mare sono stati previsti anche servizi igienici accessibili, trasporto da e per la spiaggia attraverso il sistema della prenotazione, dispositivi di trasporto per la sabbia con la sedia job, primo soccorso con ambulanza, vigilanza continua, operatori per le esigenze di mobilità sulla spiaggia e servizi di ristoro.

Il primato ebolitano diventa progetto pilota: sul litorale ebolitano di 12 km, solo tre stabilimenti hanno già una discreta accessibilità, la spiaggia liberaper disabili è un traguardo ma anche un punto di partenza. Quello che dovrebbe essere scontato diventa un’eccezione: a dimostrarlo l’arrivo di bagnanti da tutta la provincia, persino da Agropoli: «La mia città è famosa per il mare pulito, il porto gli scogli – spiega un agropolese – ha poche spiagge e quelle che ci sono non sono attrezzate e costano, per questo il più delle volte decido di non scendere al mare con la mia carrozzina». Una scelta vincolata quella del cittadino agropolese che si è spostato ad Eboli per poter trascorre un sabato al mare senza disagi: «L’autonomia è un diritto che non sempre viene riconosciuto, i privati investono poco, ad Eboli è stata un’amministrazione pubblica a creare un luogo dove vivere il mare in autonomia».

Ora la spiaggia No Limit si candida a diventare anche quella più “fashion” attraverso l’impegno delle associazioni ebolitane dell’area disabilità: elaborare un programma di animazione estiva attraverso la disponibilità dei volontari. Un obiettivo molto più ampio della sola accessibilità libera al mare con l’importante scopo di far vivere l’estate alle persone con disabilità in piena indipendenza e autonomia.

Angelica Tafuri

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