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Spese, la minoranza attacca Ferraioli

ANGRI. «Cosimo Ferraioli e la sua amministrazione stanno dimostrando che al peggio non c'è mai fine». Così l’opposizione composta dai consiglieri Domenico D’Auria, Pasquale Mauri, Annamaria Russo e...

ANGRI. «Cosimo Ferraioli e la sua amministrazione stanno dimostrando che al peggio non c'è mai fine». Così l’opposizione composta dai consiglieri Domenico D’Auria, Pasquale Mauri, Annamaria Russo e Giacomo Sorrentino annuncia un dibattito il 17 gennaio per elencare ai cittadini quelle che, a loro avviso, sono le promesse non mantenute dall’amministrazione.

«L’atto più ingiustificato ed incomprensibile - annunciano - è l’imminente riapertura dei termini del bando a tempo determinato per operatori ecologici; non bastano le oltre mille domande già giacenti in azienda per i pochi posti disponibili, probabilmente verrà messa in scena l’ennesima farsa uguale a quella dei concorsi per lo staff del sindaco».

I quattro oppositori proseguono: «Ferraioli diceva “chissà quali affari loschi Mauri farà con la Soget”, in sei mesi ha prorogato ben due volte il contratto per la gestione dei tributi alla Soget, andando finanche contro l’indirizzo del consiglio comunale di trasferire tale servizio all’Aes, da lui stesso proposto e votato: forse ha trovato accordo per fare anche lui affari loschi?».

Per la minoranza gli annunci di tagli della spesa restano proclami, «tanto è vero che i soli tagli effettivi sono stati alla spesa sociale ma appannaggio della spartizione delle poltrone. Infatti la spesa per lo staff del sindaco dal 14 ottobre ad oggi è stata di 26.500 euro che, vista in proiezione annuale ammonterebbe a 128.000 euro contro i circa 77mila spesi nel 2014 da Mauri. Stessa cosa per i costi degli amministratori: 54.200 euro in 5 mesi che proiettati su base annua diventano circa 130mila, gli stessi della giunta Mauri del 2014 ma che, se aggiungessimo il settimo assessore, diventerebbero 18mila euro l’anno in più».

Maria Paola Iovino

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