DONNA CONTESA

Speronò il rivale in amore ad Angri, condannato

Ha patteggiato oltre quattro anni l’uomo che inseguì e tamponò l’amico della ex moglie

ANGRI - Ha patteggiato la sua pena a quattro anni e otto mesi di reclusione davanti al giudici della sezione collegiale del Tribunale di Nocera Inferiore Ivan Mandile , accusato di tentato omicidio per aver speronato e tallonato il suo rivale nel mezzo di una spericolata manovra in autostrada, compiuta lungo il tratto Nocera-Angri della Salerno- Napoli. L’angrese, inizialmente raggiunto dal decreto di giudizio immediato per un quadro di prove evidenti raccolto nella fase delle indagini preliminari, aveva chiesto una prima volta il patteggiamento davanti al Gip, incassando il rigetto. La vicenda, al via davanti al giudice naturale, prima del dibattimento ha registrato l’accoglimento della richiesta, con la sentenza di patteggiamento emessa e la conclusione dell’iter. Il racconto della vicenda, con tutti i suoi dettagli, arrivò direttamente dalla vittima, finita in ospedale con frattura e rottura di un legamento dopo un inseguimento pericolosissimo in autostrada, consumato per vendetta personale, senza badare alle conseguenze del tallonamento. Secondo la versione poi ricostruita dalla procura, la vittima si trovava a bordo di una moto, mentre l’imputato era in auto con tre bambini in autostrada. Dopo essersi incrociati, i due entrarono in contatto: mentre la moto era a circa metà della lunghezza della vettura durante un sorpasso, l’imputato prima lo superò, poi fermò l’auto dopo averlo lasciato dietro e infine innestò la retromarcia per colpirlo. Quell’urto era il primo passaggio di una successiva serie di testa a testa, perché quando il motociclista riprese il percorso, provando ad uscire dall’autostrada, venne tamponato violentemente, di nuovo, stavolta cadendo definitivamente lungo la curva dell’uscita di Angri. Subito dopo l’imputato avrebbe minacciato il contendente. Il motivo dell’episodio criminale, costato una frattura al malleolo e una lesione tendinea al piede alla vittima, era sentimentale.

(a.t.g.)