il caso

Spari nella notte a Nocera Inferiore, ferito un trentenne

Poche ore dopo crivellata di colpi un’auto parcheggiata nella zona delle case popolari. La polizia ferma un uomo

NOCERA INFERIORE. Si ritorna a sparare. È stata una domenica sera di fuoco. Nel giro di poche ore, due ragazzi poco più che trentenni sono stati bersaglio e protagonisti di due distinti episodi di cronaca nera. I due giovani, entrambi di Nocera Inferiore, sono riconducibili al mondo dello spaccio di droga, pare entrambi a uno stesso gruppo criminale molto attivo in città. Al momento, però, non ci sono piste certe che collegano i due fatti. A indagare sono sia i carabinieri del reparto territoriale nocerino, sia i poliziotti del commissariato che, in tarda serata, hanno fermato un uomo, Diego Landino, trovato in possesso di una pistola giocattolo modificata. Il 39enne è stato sottoposto ad un primo interrogatorio per capire se abbia avuto un ruolo in uno o in entrambi gli ultimi fatti di cronaca. Poi è stato condotto nel carcere di Salerno.

I primi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi, secondo la versione fornita da F.M., colpito a una natica mentre era a bordo della sua Smart, intorno alle 19 lungo via Atzori, all’altezza del Rione Calenda. Due persone in sella a un motoveicolo lo avrebbero avvicinato e sparato, ferendolo al gluteo. Il ragazzo è arrivato sanguinante al pronto soccorso dell’ospedale. Solo dopo essere stato medicato, i sanitari hanno avvisato i carabinieri che sono arrivati in viale San Francesco per interrogarlo.

Pare che non sia stato molto collaborativo, a parte il fornire l’ipotetica dinamica dell’agguato. I militari, coordinati dal maggiore Michele Avagnale, stanno battendo tutte le piste, incrociando i dati forniti e possibili testimonianze.

A quell’ora la Nazionale era molto trafficata e, quindi, sembra strano che nessuno abbia notato la scena. Si verifica anche la presenza di telecamere a circuito chiuso. La Smart, invece, è stata trovata all’interno del parcheggio dell’ospedale.

All’incirca due ore dopo, qualche centinaio di metri in linea d’aria, si è verificato il secondo episodio, su cui indagano i poliziotti agli ordini del vice questore Giuseppina Sessa. Intorno alle 21.00 sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco, nove i bossoli ritrovati, contro una Lancia Ypsilon grigio metallizzata parcheggiata in via Amendola, nella zona della “cooperative” al Vescovado, un vicolo che collega via Fronda alla Nazionale. Si ipotizza pure che siano state utilizzate pistole diverse. L’autovettura è di proprietà di D.R., altro giovane noto alle forze dell’ordine. Sul posto la scientifica della polizia di Stato.

Se a sparare sia stata la stessa mano, o almeno la stessa arma, lo si saprà nelle prossime ore, quando si potranno confrontare i risultati delle perizie balistiche.