GIALLO A MERCATELLO

Spari in strada, caccia a tre giovani

Le registrazioni hanno immortalato il momento dell’esplosione

SALERNO - Le immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcune attività commerciali private sono state fondamentali per chiarire il “giallo” del colpo di pistola ritrovato all’alba di mercoledì dai carabinieri in via Palinuro, nel cuore del quartiere Mercatello. I militari della Compagnia di Salerno, guidati dal capitano Antonio Corvino , hanno acquisito le registrazioni e sono riusciti a definire parte della vicenda. Ad esplodere il colpo di pistola poco lontano da un portone al civico 45, infatti, sarebbe stato un giovane che era in compagnia di altri due ragazzi. I frame delle telecamere, infatti, hanno immortalato il gruppetto e le loro gesta che hanno atterrito i residenti del quartiere. Ora sono in corso ulteriori approfondimenti da parte dei carabinieri per riuscire a ricostruire l’identikit dei tre giovani.

È arrivata subito alla svolta, dunque, l’inchiesta sull’ennesimo raid registrato negli ultimi mesi in città ed in particolare nella zona orientale. Poco dopo le 6 della mattinata di mercoledì, i residenti di via Palinuro hanno udito - netto - il rumore di un colpo di pistola. E i timori di una sparatoria, ben presto, sono diventati realtà: i carabinieri giunti sul posto, infatti, hanno trovato un bossolo di una pistola. Il bossolo è stato ritrovato poco lontano da un portone al civico 45 della traversina che collega via Leucosia con piazza Monsignor Grasso. Il bossolo sembra di un proiettile calibro 7,65 ma non si sa ancora se si tratta di un colpo a salve o vero. Sul posto, inoltre, non è stata trovata alcuna macchia di sangue e non risultano accessi ai Pronto soccorso degli ospedali della provincia di Salerno di persone che hanno riportato ferite da arma da fuoco.

Ma, intanto, resta il mistero sui motivi del raid effettuato in un’area densamente abitata, con strade molto strette dove il rumore viene amplificato, ed ad un orario in cui le persone cominciano a svegliarsi e quindi con tanti che avrebbero potuto dare l’allarme. I carabinieri, sin da subito, hanno ipotizzato un regolamento di conti fra persone entrate “in contrasto” fra di loro. Una pista che si è rafforzata e che ha allontanato ancora di più quelle, pure seguite, di un tentativo di furto o di rapina finito male così come quello di un’estorsione nei confronti di un negoziante (nell’area di via Palinuro dove è stato ritrovato il proiettile, infatti, non sono presenti attività). La prima svolta, inoltre, allontana anche l’ipotesi - pure avanzata nelle ore successive al ritrovamento del bossolo - che qualcuno abbia sparato per timore di qualcosa. Tante piste restano aperte ma, soprattutto, si rafforza anche quella di un possibile episodio legato a una “guerra” in atto per lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze della zona orientale della città.

(al.mo.)