SOS SICUREZZA

Spari contro l’abitazione di Bianco junior

Terrore al rione Petrosino: almeno cinque colpi da un’arma da fuoco danneggiano la veranda della casa dell’ex rapper

SALERNO - Il silenzio della notte del rione Petrosino viene rotto, ancora una volta, dal fragore degli spari. Il quartiere “caldo” della città di Salerno sta vivendo un incubo da mesi fra raid, “stese” e azioni a cui le forze dell’ordine, da tempo, stanno cercando di dare una risposta. Ma quanto accaduto la scorsa notte, intorno alle 2, inquieta e fa tremare i polsi di chi vive in quell’agglomerato di palazzine popolari, in quel “rione cerniera” fra la city e le zone collinari. Perché i nuovi spari hanno avuto un obiettivo preciso: l’abitazione di Roberto Bianco junior . Almeno cinque colpi di arma da fuoco sono stati fatti partire e hanno in parte danneggiato l’area esterna della casa dell’ex rapper, il 26enne finito in manette a inizio dicembre dopo essere stato trovato in auto con un minore (anche lui successivamente arrestato dai militari dell’Arma) e in possesso di una pistola dai carabinieri che, con buona probabilità, era stata usata poco prima per danneggiare la porta a vetri del laboratorio del panificio “Mulino Urbano” di piazza XXIV Maggio.

Bianco nel mirino, dunque. Il giovane, dopo l’operazione dei carabinieri, è ristretto in carcere. Ma qualcuno, in ogni caso, ha deciso d’agire. Sul posto, sollecitati da alcuni residenti al centralino, sono giunti i carabinieri della Compagnia di Salerno che, però, hanno trovato sul luogo degli spari gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma . Sono i poliziotti ad indagare sul caso: già per l’intera notte e anche alle prime luci dell’alba hanno acquisito elementi utili per comprendere al meglio l’accaduto. E, da subito, hanno capito che quest’ennesima azione nel rione Petrosino è “diversa” da quelle registrate in precedenza. Perché se sui raid registrati negli ultimi mesi in zona resta ancora un alone di mistero, qui il destinatario dei colpi di pistola è davvero chiaro. Chiarissimo.

I primi approfondimenti investigativi hanno permesso di appurare che, con buona probabilità, il protagonista della nuova azione sia stato qualcuno che ha raggiunto la zona a bordo di un mezzo a due ruote: uno scooter o una moto, utili per fuggire e far perdere le proprie tracce in pochi secondi. L’uomo armato non sarebbe sceso dalla sella per premere sul grilletto. Almeno cinque i colpi esplosi da un’arma che in parte hanno raggiunto e danneggiato la veranda esterna dell’abitazione in cui risiede l’ex rapper, il 26enne che dopo un’adolescenza difficile aveva tentato la svolta con la musica prima di tornare alla ribalta delle cronache negli ultimi mesi. Un’azione effettuata da qualcuno in possesso di un’ottima abilità di tiro visto che, secondo le prime ricostruzioni, la visuale per mirare e colpire quel preciso obiettivo non era così semplice. I proiettili hanno danneggiato la veranda esterna dell’abitazione del rione Petrosino: vetri in frantumi che hanno fatto scattare immediatamente l’allarme e partire i solleciti alle forze dell’ordine.

Un incubo, l’ennesimo in un quartiere che davvero non riesce a trovare pace e che, adesso, è piombato in una situazione davvero preoccupante. Perché, in attesa degli sviluppi investigativi e del lavoro della Mobile, c’è un elemento difficilmente inconfutabile: c’è qualcuno che vuole “far pagare” Bianco delle azioni di cui si sarebbe reso protagonista negli ultimi mesi in città. Perché, al netto della vicenda del “Mulino Urbano” e dell’arresto dei carabinieri dello scorso 13 dicembre, il giovane salernitano è stato “attenzionato” anche per altri episodi “particolari” avvenuti di recente e sui cui la Procura guidata da Giuseppe Borrelli ha acceso i riflettori. Così come resterà altissima l’attenzione sull’ennesima “stesa” al rione Petrosino. Ancora più inquietante delle precedenti: se sulle altre restano dubbi sui destinatari dei colpi di pistola, questa volta le pistolettate sono state esplose per “avvertire” un preciso obiettivo.

(al.mo.)