IL FATTO

Spari ai Quartieri Spagnoli: "stesa" o agguato

Feriti 2 operai che smontavano un ponteggio: De Maio, 56enne dell'Arenella, scambiato forse per un pregiudicato del clan avverso

NAPOLI - Stavano smontando un ponteggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli, quando almeno due scooter sono sfrecciati. Uno dei passeggeri aveva una pistola e ha fatto fuoco più volte in aria. Una "stesa", cioè uno dei raid armati con spari in aria che si registrano a Napoli, e che tra Pianura e Chiaiano ieri sono stati compit tre volte? In questo caso, la poca attenzione di chi ha sparato ha provocato due feriti, uno in gravi condizioni dopo un delicato intervento chirurgico nella notte per le lesioni al fegato provocate da un proiettile. Le vittime sono muratori impegnati in un lavoro in vico Lungo San Matteo. A transitare in motocicletta probabilmente affiliati a uno dei due nuovi gruppi di malavita in guerra per il controllo della zona di Sant'Anna di Palazzo: uno composto da giovani, definito Nocerino-ex Verrano, e l'altro costituito da persone più esperte, chiamato Mazzanti-ex Maggio. Ma gli investigatori della polizia battono anche la pista di un agguato diretto a uno degli operai, il più grave. Centrato al petto e all'addome Enrico De Maio, 56enne dell'Arenella, scambiato forse per un pregiudicato del clan avverso, ora in prognosi riservata all'ospedale dei Pellegrini. Un altro proiettile ha colpito di striscio al braccio destro Vincenzo Vaccaro di 62 anni, residente ai Quartieri, che ha un vecchio precedente per truffa.