I carabinieri sulo luogo del ferimento

PAGANI

Spara all’amico culturista davanti al bar: preso

Sangue in centro: Pietrangelo Campitelli grave in ospedale. In serata si è costituito in caserma il 34enne Vincenzo Cascetta

PAGANI. Erano da poco passate le quattro del pomeriggio quando una serie di colpi di pistola rompe il torpore pomeridiano, alla fine di via Marconi, in pieno centro di Pagani, poco prima di piazza Sant’Alfonso. Nel mirino un 45enne paganese, Pietrangelo Campitelli, culturista, raggiunto all’inguine e al petto: il ragazzo era seduto ai tavoli esterni bar Fidema in compagnia di un altro amico, anche lui culturista, quando un uomo si è avvicinato, a bordo di un’autovettura, è sceso a volto scoperto e ha esploso una sequenza di colpi con un revolver calibro 38 special. Malgrado le ferite il 45enne si è alzato dal tavolo, provando a chiedere aiuto, mentre l’altro fuggiva a bordo della vettura.

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Campitelli è stato caricato a bordo di un’auto e di corsa trasportato all’Umberto I di Nocera Inferiore, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e poi portato in rianimazione: le sue condizioni si sono stabilizzate ma è ancora grave. Sul posto intanto si è scatenato il caos, con lo sparatore svanito nel nulla e l’arrivo dei carabinieri della tenenza di Pagani per i rilievi del caso, con la prima serie di riscontri e gli interrogatori a sommarie informazioni di molti dei testimoni presenti, a partire dai titolari del locale, per arrivare alle persone che erano negli altri bar vicini, in attesa della partita di calcio del Napoli da guardare agli schermi della pay-tv, o per strada. A quell’ora nella vicina basilica di Sant’Alfonso era in corso un funerale con centinaia di persone, tutti potenziali testimoni. I militari hanno anche acquisito immagini di alcuni impianti di videosorveglianza presenti sul posto, utili per dare contezza della dinamica e delle eventuali fattezze dello sparatore.
Le indagini hanno condotto subito all’ambiente delle palestre e dei bodybuilders della città: entrambi i personaggi della vicenda sono culturisti noti nel circuito degli appassionati. I militari hanno setacciato i luoghi frequentati dai soggetti, puntando alle informazioni che portavano alla palestra Oxygen. Il cerchio si è stretto ancora fino alla prima serata, quando si è presentato in caserma Vincenzo Cascetta, 34enne anche lui di Pagani, anche lui culturista, già conoscente e amico di Campitelli: l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo essere stato sottoposto ad un lungo interrogatorio nei locali della tenenza di Pagani, protratto fino a tarda sera. A quanto emerso nessuno dei due aveva a carico precedenti penali né era noto alle forze dell’ordine, ma avevano invece trascorsi comuni maturati negli ambienti delle palestre, al punto da aver vissuto un lungo rapporto di amicizia poi deterioratosi. E qui, nel pregresso dei rapporti tra i due, c’è la chiave dell’episodio di sangue di ieri. Il lavoro dei militari guidati dal colonnello Mortari, con gli uomini della tenenza di Pagani, coordinati dal Pm Ernesto Caggiano, è andato avanti fino a tardi, con il fermo scattato per l’accusa di tentato omicidio.

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