Spaccio di stupefacenti Quattro arresti in città

In manette un 30enne sorpreso dai “falchi” in un parcheggio a via San Leonardo e tre giovani del Gambia che nascondevano la droga tra gli scogli al Lungomare

Colti in flagrante mentre spacciavano chi hashish e marijuana, chi addirittura eroina. Quattro i ragazzi, uno salernitano e tre originari del Gambia, finiti nei guai nella giornata di martedì perché scoperti dai “falchi” della Squadra Mobile a vendere dosi di sostanze stupefacenti a giovanissimi. Tre sono stati arrestati e uno è stato denunciato per illecita detenzione di sostanza stupefacente.

Il primo a finire in manette è stato Luca Minella, 30 anni, sorpreso dagli agenti in moto in un parcheggio di via San Leonardo. Insospettiti da un anomalo andirivieni dall’area di sosta, i falchi hanno monitorato a distanza i movimenti del giovane individuato immediatamente come possibile pusher. Non appena a lui si è avvicinato un acquirente, i poliziotti gli sono piombati addosso e l’hanno bloccato trovandolo in possesso di diverse dosi di eroina pronte per essere cedute. Qualche ora dopo, nell’ambito della stessa attività di contrasto alla vendita di droga in luoghi frequentati da giovani, gli agenti hanno fermato, e denunciato all’autorità giudiziaria, un altro soggetto pregiudicato, identificato in V. C., 28 anni, che si aggirava nei pressi del parco del Mercatello in attesa di persone a cui vendere l'hashish in suo possesso, poi sequestrato dai poliziotti. Nella stessa giornata, ma nel pomeriggio, nel sottopiazza della Concordia, l’operazione più “importante” che ha portato all’arresto di tre extracomunitari che nei pressi del lungomare cittadino avevano messo in pedi una vera e propria organizzazione specializzata nello spaccio di marijuana. I tre gambiani, i 19enni Jerreh Njie e Yankuba Jaiteh, e il 30enne Kebba Sankareh, avevano fatto delle scogliere del sottopiazza, quelle più prossime agli stand del mercatino etnico, il loro quartier generale.

Jaiteh era la “sentinella” del gruppo che aveva il compito di avvisare gli amici qualora si fossero palesate uomini in divisa nei pressi del luogo deputato allo spaccio, gli altri due erano dediti alla contrattazione con i clienti tra cui è stato identificato anche un minorenne. Alla vista degli agenti i tre hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati ed arrestati d’intesa con il sostituto procuratore di turno Cristina Giusti. Gli investigatori, oltre alla droga sequestrata agli acquirenti, hanno rinvenuto ulteriore stupefacente nascosto tra gli scogli. I tre, arrivati in città lo scorso anno e in attesa del permesso di soggiorno, sono tutti ospiti della comunità di accoglienza di Sant’Egidio del Monte Albino dove è stato loro imposto l’obbligo di dimora.

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