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Spaccio di droga Felice Ferrara torna in libertà

SAN PIETRO AL TANAGRO. Torna in libertà, con l’obbligo di presentarsi ogni giorno presso la stazione dei carabinieri della stazione di Polla, Felice Ferrara, 45 anni, di San Pietro al Tanagro,...

SAN PIETRO AL TANAGRO. Torna in libertà, con l’obbligo di presentarsi ogni giorno presso la stazione dei carabinieri della stazione di Polla, Felice Ferrara, 45 anni, di San Pietro al Tanagro, coinvolto nell’inchiesta “End of games” che il 3 marzo scorso portò all’arresto di cinque persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Le porte del carcere di via Gioberti di Sala Consilina, per Ferrara si sono aperte ieri sera grazie all’intervento del Tribunale del Riesame di Potenza che, accogliendo il ricorso presentato dai suoi legali di fiducia, lo ha rimesso in libertà per un “vizio di forma” rilevato nel corso della notifica dell’arresto da parte della Procura della Repubblica di Lagonegro. Da venerdì sera, pertanto, per l’uomo è venuta a cadere la misura cautelare in carcere, pur rimanendo a suo carico tutte le accuse contestate dagli inquirenti.

Secondo le accuse, infatti, l’uomo apparterrebbe ad un’organizzazione che importava cocaina dal Venezuela grazie ad un corriere che ingeriva gli ovuli di cocaina liquida prima di imbarcarsi sul volo diretto a Roma. Nel blitz finirono in carcere, oltre a Felice Ferrara, Ernesto Elias Bilotti, 61 anni, originario di Padula, già detenuto a Roma, Angelo Ciro Tierno, 50, entrambi di San Pietro al Tanagro, Giovanni Rosso, 27, di Montesano sulla Marcellana, e Bartolomeo Iuglio, 35, residente a Sicignano degli Alburni.(e. c.)

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