Spaccio, arrestati madre e figlio

Sono stati bloccati dalla polizia a Battipaglia. Rientravano da Napoli con 50 dosi di eroina

BATTIPAGLIA. Lo spaccio di stupefacenti era un affare di famiglia. Madre e figlio, sedici anni di differenza, avevano formato un forte sodalizio che lucrava sulla vendita di eroina.

La società a conduzione familiare è stata “sciolta” dalla polizia che ha arrestato entrambi al rientro dal carico di materia prima dal Napoletano. In manette sono finiti Filomena B., 53 anni, e suo figlio, Bruno F., 37 anni, che abita con lei. Sequestrata eroina e circa duemila euro, frutto della redditizia attività illecita.

Ci sono voluti alcuni servizi di appostamento e controlli a soggetti noti alla polizia come assuntori di droghe per risalire ai due spacciatori. i poliziotti del locale commissariato, diretto dal vice questore Antonio Maione, hanno monitorato le attività dei due arrestati, fino a scegliere il momento giusto per un blitz. Madre e figlio sono stati fermati dalla polizia al loro rientro dal Napoletano dove avevano fatto il carico di eroina. Agli agenti hanno riferito che erano di ritorno a casa dopo una commissione fuori Battipaglia. Il loro farsi credere ingenui e sorpresi, non ha ingannato gli agenti. Nel corso delle perquisizioni personali e dell’abitacolo della vettura, gli agenti hanno recuperato e sequestrato 50 cilindretti di eroina. I poliziotti hanno recuperato anche la somma di circa duemila euro. Per madre e figlio sono scattate le manette con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito sono stati accompagnati presso la loro abitazione che è stata sottoposta a rituale perquisizione.

Nella stessa giornata di sabato i poliziotti hanno arrestato F.C., 45 anni, su ordine del tribunale di Sorveglianza: deve scontare due mesi ai domiciliari per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe.

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