Spaccio ad Acciaroli e minacce ai testimoni I fratelli Damiani attendono il Riesame

È attesa per oggi la decisione del Tribunale del Riesame sul ricorso presentato dai fratelli Damiani, Bruno Humberto e Stefano, finiti nei guai per minacce aggravate dal metodo mafioso. Secondo l’accu...

È attesa per oggi la decisione del Tribunale del Riesame sul ricorso presentato dai fratelli Damiani, Bruno Humberto e Stefano, finiti nei guai per minacce aggravate dal metodo mafioso. Secondo l’accusa tentarono di impedire la testimonianza di F.A. nel processo in corso a Vallo della Lucania per lo spaccio di stupefacenti sul porto di Acciaroli. Ieri è stato esaminato dal collegio presieduto dal giudice Palumbo il ricorso presentato dall’avvocato Michele Sarno. Quindici giorni fa erano state eseguite le misure cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, a carico del “brasiliano”, Bruno Damiani, già indagato per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto nel settembre di cinque anni fa, e in carcere con l’accusa di estorsione confermata di recente in un processo d’Appello. Agli arresti, invece, il fratello Stefano. Secondo l’Antimafia è proprio in quel traffico di droga che si cela il movente dell’assassinio del sindaco di Pollica. Bruno Damiani aveva cercato più volte di intimidire i testimoni sin da quando era ancora latitante in Colombia, avvalendosi del familiare e anche di due fratelli di San Mauro Cilento, A.M. e W.M. le loro iniziali, che sono indagati a piede libero. (m.l.)