Spacciava droga: arrestato pusher

Inchiesta “Dirty business”, in manette un giovane della Valle dell’Irno

BRACIGLIANO. È finito in manette raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, R. G., 25 anni, di Siano, accusato di traffico e detenzione di stupefacenti già detenuto per altra causa. Il giovane è ritenuto colpevole di aver partecipato, tra ottobre e novembre 2011, allo spaccio di hashish e marijuana a Siano, ripetuto più volte e anche verso acquirenti minorenni. Al giovane viene contestata anche la detenzione in casa della sostanza stupefacente che aveva tagliato e confezionato, per venderlo ai clienti che incontrava in luoghi abituali.

L’indagine è una costola dell’inchiesta madre “Dirty Business” che lo scorso 11 ottobre smembrò due associazioni dedite al traffico illecito di sostanze stupefacenti nella Valle dell’Irno, destinate a clienti affezionati, spesso universitari. Le associazioni erano capeggiate, a Siano, dal ventiquattrenne Giovanni Capone, ed a Bracigliano e Mercato S. Severino, da Vincenzo Salvati, 47 anni, pregiudicato, ed erano dedite contemporaneamente allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’Agro e nella Valle dell’Irno. Con il gruppo collaboravano diversi giovanissimi, alcuni di buona famiglia, finiti nella rete predisposta dai militari della compagnia di Mercato S. Severino, diretti dal capitano Rosario Basile. I ragazzi erano spesso assuntori di quelle sostanze - per lo più hashish e marijuana, ma anche cocaina e crack - e contemporaneamente anche collaboratori.

Dell’associazione a delinquere che operava per lo più nel territorio di Siano facevano parte anche Giacomo Giordano, Gioacchino Della Mura, Ivan Esposito, Luca Esposito e Vincenzo Vitale, tutti di età compresa tra i 26 e i 21 anni, a vario titolo e con varie responsabilità finiti indagati nel procedimento scaturito dall’operazione denominata “Dirty Business”.

Alfonso T. Guerritore

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