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Spacciava cocaina Un operaio a giudizio

BRACIGLIANO. È stato raggiunto dalla richiesta di giudizio immediato per l’accusa di spaccio di stupefacenti il ventunenne operaio di Bracigliano Mejiri Tabit, incensurato, sorpreso all’uscita dell'au...

BRACIGLIANO. È stato raggiunto dalla richiesta di giudizio immediato per l’accusa di spaccio di stupefacenti il ventunenne operaio di Bracigliano Mejiri Tabit, incensurato, sorpreso all’uscita dell'autostrada A/3 di Nocera Inferiore da una pattuglia di carabinieri impegnati in appostamenti antidroga.

Era il dieci dicembre scorso e Tabit finì nella rete dei carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Mercato San Severino e della stazione di Bracigliano, in collaborazione con il personale del locale Reparto Territoriale nocerino. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di un’auto guidata da un coetaneo, fu trovato in possesso di un involucro, ben nascosto con dentro 23,5 grammi di cocaina, pari a circa 120 dosi medie giornaliere, destinate al mercato illecito dello spaccio di stupefacenti. Le 120 dosi complessive, conteggiate dagli uomini del gruppo territoriale dei carabinieri di Nocera, avrebbero fruttato da 2mila euro a 5mila euro. La roba venne sottoposta a provvedimento di sequestro probatorio, con le rituali analisi di laboratorio per la verifica, mentre il ragazzo, sconosciuto fino a quel momento alle forze dell’ordine, fu ammanettato. Ora la procura di Nocera ha depositato a suo carico la richiesta di giudizio immediato, sulla base di una prova sufficiente a dare vita al processo.

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