Spacciava coca e hashish Condannato a cinque anni 

Anche ventimila euro di multa per il trentenne cavese Angelo Guariglia A casa gli furono trovate dalla Polizia milleduecento dosi pronte per la vendita

Cinque anni e sei mesi di carcere con il pagamento di ventimila euro di multa come pena accessoria, al termine del rito abbreviato per il cavese Angelo Guariglia, accusato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e giudicato colpevole con sentenza emessa dal giudice per le indagini preliminari Giovanna Pacifico del Tribunale di Nocera Inferiore. Guariglia, trentenne, fu arrestato al termine di un’operazione antidroga culminata nella perquisizione domiciliare durante la quale furono ritrovate milleduecento dosi singole ricavabili da una base costituita da hashish e cocaina. Lo stupefacente, secondo le ricostruzioni effettuate dalla polizia che eseguì gli accertamenti nel corso di un ampio lavoro di contrasto alla criminalità diffusa, era destinato a una base con finalità di rivendita al minuto, pronta per la suddivisione e lo smercio direttamente sul mercato dei consumatori di strada.
Dalle analisi dei reperti sequestrati, i militari della sezione scientifica accertarono la natura della doppia scorta di sostanze stupefacenti, con materiale da taglio e da confezionamento. Il quadro probatorio, già chiaro secondo quanto finito agli atti è stato aggravato dal doppio precedente specifico a carico dell’indagato, il quale era già noto alle forze dell’ordine per attività di rivendita di droga.
Il blitz della polizia, eseguito un anno fa nel mese di giugno, scattò con l’utilizzo di unità specialistiche della Polizia di Stato e di un elicottero del reparto volo di Napoli destinato al contrasto della criminalità diffusa, con particolare attenzione ai reati in materia di armi ed esplosivi, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune metelliano.
Tra le maglie del lavoro investigativo venne arrestato Guariglia, in possesso nella propria abitazione di circa mezzo chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish suddiviso in cinque panetti, e circa 30 grammi di cocaina suddivisi in tre sacchetti, il tutto disponibile per lo smercio, con l’ulteriore ritrovamento di 2.300 euro, ritenuti provento dell’illecita attività: l’arresto coordinato dal pm Federico Nesso ha avviato il procedimento penale terminato in primo grado ieri con la sentenza emessa al termine dell’udienza preliminare, dove Guariglia è stato giudicato con il rito abbreviato.
Alfonso T. Guerritore
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