Sotto sequestro la cocaina per Salerno

A Civitavecchia bloccato un carico del valore di 2,5 milioni di euro proveniente dalla Spagna. Arrestato il camionista

SALERNO. A due settimane dall’ultimo sequestro di droga – l'8 dicembre si trattò di hashish abilmente occultato in un tir in arrivo su una nave proveniente dalla Spagna – due sere fa, sempre nel porto di Civitavecchia, lì dove gli agenti della Squadra Mobile di Salerno avevano inferto un duro alla criminalità organizzata specializzata in spaccio di sostanze stupefacenti, hanno “operato” di nuovo. E questa volta in maniera ancora più incisiva.

Gli uomini diretti dal vice questore aggiunto Claudio De Salvo, infatti, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, dopo una lunga perquisizione a un tir sospettato di trasportare un ingente quantitativo di droga, hanno trovato ciò che cercavano, ciò che erano sicuri ci fosse, forti delle “certezze” fornite dalla lunga attività investigativa portata avanti negli ultimi mesi: nascosti in un borsone occultato tra le pedane dell’autocarro sono stati, infatti, rinvenuti circa quindici panetti di cocaina purissima, per un valore complessivo di circa 2 milioni e mezzo di euro.

Poco più di venti i chili di stupefacente sequestrato nel porto laziale che, con lo scopo di eludere i controlli delle unità cinofile, era stato confezionato in panetti avvolti da strati di sostanze - quali senape o ketchup - finalizzate a confondere l’olfatto dei cani antidroga. Il cartello criminale che aveva organizzato il carico aveva, però, sottovalutato l’attività della polizia che, sotto l’egida della Dda, è riuscita a intercettare la droga e a sequestrarla andando a sottrarre al mercato quello che, senza dubbio, era il rifornimento delle feste. Tanto per la piazza salernitana quanto per quella napoletana.

La droga, infatti, una volta “tagliata” avrebbe portato alla creazione di un numero di dosi enorme, capace di rifornire centinaia e centinaia di acquirenti. La perquisizione ed il sequestro sono stati condotti a partire dalle ore 20 di domenica, poco dopo l’attracco della nave al porto.

Una volta trovato il “tesoretto”, in manette è finito chi lo trasportava: l’autista del tir, Pietro D’Agostino, un 46enne originario di Pomigliano d’Arco con piccoli precedenti alle spalle.

Ieri mattina, in Questura, il questore Antonio De Iesu, con accanto De Salvo e Amodio della Squadra Mobile e Montemurro della Dda, ha pubblicamente espresso la sua soddisfazione per il buon esito dell’operazione di polizia che è riuscita a dare «un duro colpo alla rete di spaccio, impedendo che la droga poi sequestrata arrivasse a Salerno dove purtroppo si registra un’età sempre più bassa tra i normali assuntori».

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