Sostegno alle start up Solo ventotto progetti per la Serra delle idee 

Scarsa la risposta all’avviso pubblicato dal Comune Le cinque migliori intuizioni saranno premiate e finanziate

Ventotto idee imprenditoriali stanno per mettere le radici ad Angri, nella “Serra delle idee”. Sono i progetti presentati dai cosiddetti “neet” in risposta all’avviso pubblico partito dal Comune di Angri. L’Ente, partecipando al bando “Ben-Essere Giovani-Organizziamoci”, è infatti riuscito a intercettare 100mila euro di fondi regionali da destinare al Progetto Terra, un maxi contenitore di tutta una serie di iniziative rivolte specificamente ai giovani. E tra queste spicca proprio la “Serra delle idee”, una competizione tra idee innovative di impresa da trasformare successivamente in Startup. Le migliori beneficeranno di un percorso professionale di incubazione della durata compresa tra i sei e i dieci mesi all’interno dell’ex biblioteca comunale di via Incoronati, ora diventata “Centro di aggregazione civica Terra”.
L’occasione, per quanto rara in territori dove la disoccupazione continua a farla da padrona, non è stata accolta con l’entusiasmo sperato. Nel bando emanato, infatti, la partecipazione veniva chiusa a un massimo di 60 progetti d’impresa. Invece sono arrivate solo 28 istanze di iscrizione. Tra singoli e team, saranno 50 in tutto i partecipanti alle prime fasi della competizione. Il 19, 20 e 21 tutti i team iscritti parteciperanno ad una prima sessione di formazione e selezione. Questa sessione servirà a mettere a punto le idee proposte, a dare una prima infarinatura dei princìpi che saranno affrontati più avanti nel corso del progetto ed eventualmente a rimescolare i team per utilizzare al meglio tutte le singole competenze ed avere le migliori possibilità di successo. Solo 20 team passeranno alla seconda fase.
Le idee che si distingueranno durante quelli che sono stati definiti “ScoutingDays” saranno quindi inserite nel flusso selettivo per la partecipazione alle attività successive. Da qui partiranno altre fasi di scrematura, cosiddette ad imbuto, per arrivare infine alla premiazione delle cinque migliori idee imprenditoriali.
Intanto, è già trapelata qualche indiscrezione sui progetti presentati dai team in gara: un sistema per l’utilizzo consapevole ed ecologico dell’acqua potabile, ad esempio, una piattaforma per facilitare la connessione ad internet nei locali pubblici e anche un sistema intelligente per trovare parcheggio in città. Temi di grande attualità e soprattutto problemi particolarmente avvertiti sul suolo doriano. Tra i settori in cui i giovani team si sono cimentati ci sono web, ICT, Social&Business Innovation, Clean Technologies, Big Data, Smart Cities, Social Impact, Hardware & IoT, Virtual & Augumented Reality.
Valentina Comiato
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